Marsciano, la Bocciofila Tcm compie 40 anni dalla sua prima affiliazione
MARSCIANO – Il 19 marzo 2017 la Bocciofila TCM Marsciano ha organizzato una gara regionale a coppia per celebrare i 40 anni dalla sua prima affiliazione alla FIB, avvenuta nel 1977. Prima dell’inizio della finale, vinta poi dalla coppia Vitali-Palazzetti della Soc. APER, il Presidente della Bocciofila TMC, Pelli Enrico, ha ringraziato per la loro presenza il Presidente regionale della FIB Moreno Rosati, il Presidente provinciale Roberto Cerasa e il Presidente del Tennis Club Giuliano Minciotti, ed ha voluto ripercorrere alcuni dei momenti che hanno caratterizzato e qualificato questi lunghi anni di attività.
“Quando nacque nel 1977 sotto il nome di OSMA Marsciano – ricorda il Presidente – la sua sede era ubicata presso l’Oratorio Parrocchiale, in Via Duccio Galimberti. Nell’anno 1991, in seguito ad un accordo con l’associazione Tennis Club che concesse l’utilizzo delle sue corsie di gioco di Via Acquacalda, prese il nome di OSMA-Tennis Club. Poi nel 1998, causa l’impraticabilità della struttura di Via Galimberti, la bocciofila si vide costretta ad usare solo i campi di Via Acquacalda e cambiò il suo nome in Bocciofila Tennis CLUB. Cambiò nuovamente la sua denominazione in TCM Marsciano nel 2006, nel momento in cui fu costretta ad adeguare lo statuto alle norme introdotte dal governo italiano per le associazioni sportive”.
Il Presidente ha quindi ringraziato gli attuali collaboratori della società “che con il loro impegno permettono all’associazione di essere ancora protagonista sui campi di gioco di tutt’Italia e consentono agli amanti di questo sport di passare momenti di sano divertimento”.
Il primo consiglio direttivo dell’associazione era composto da Tesei Leo, Terrani Giancarlo, Natalizi Antonio, Innocenti Antero, e dal Presidente Rosatelli Benito. Da qui prese avvio l’avventura che riuscì a trasformare un gruppo di amatori in atleti in grado di competere alla pari con realtà come la Gialletti di Torgiano, la Sant’Angelo e il S. Erminio di Perugia, il Subasio di Spello, l’Aper di Corciano, società che in quel periodo facevano man bassa di tutti i trofei messi in gioco.
Pelli ha ricordato anche i vari Presidenti che si sono succeduti negli anni. Oltre a Rosatelli Benito anche Ciabucchi Giuseppe, Pierucci Giocondo, Marcucci Elio, Marcacci Giovanni e Tascini Orfeo.
Un pensiero è stato rivolto anche agli amici scomparsi: Ciabucchi Giuseppe, Natalizi Antonio, Tascini Renato, Tascini Orfeo, Tiberi Mario, Lombrici Armando, Cecchini Antonio, Giommetti Severino e tanti altri con i quali si sono condivisi momenti sereni.
Molti i successi conseguiti dalla Bocciofila TCM in questi 40 anni, tra cui i due titoli consecutivi del campionato regionale categoria C, conquistati da Giommetti Giancarlo in coppia con Ovidio Brozzi nel 1992 e nel 1993, e il secondo posto conquistato con Ivo Pieravanti e Emanuel Pelli in occasione dei campionati italiani categoria B disputati a Pineto nel 2006.
Tra i momenti più significativi dal punto di vista sportivo anche quelli vissuti nel novembre 2013 quando Giancarlo Giommetti in una sola settimana, in 3 competizioni diverse e in coppia con 3 compagni diversi, è salito sul podio per ben 3 volte: il 18 novembre, gara organizzata dalla Bocciofila di Prisciano, Terni, primo posto con Enrico Pelli; il 26 novembre, nono Trofeo Omat, organizzato dalla Bocciofila Lacus Piana, ancora primo posto con Giampiero Giommetti; il 27 novembre, secondo posto in coppia con Marcacci Giovanni, nell’ambito del 1° Trofeo Averano Dormentoni. “Una vera e propria tripletta – racconta Enrico Pelli – che ha permesso alla squadra marscianese di lasciare una traccia importante nella storia regionale di questo sport”.
“Tra le attività della bocciofila – continua il Presidente – non è possibile non parlare dei 5 anni consecutivi in cui TCM Marsciano ha organizzato il torneo sociale per diversamente abili, un torneo dove si dava a persone con problemi fisici l’opportunità di divertirsi e fare movimento fuori da una dimensione medicalizzata o da un ambulatorio di riabilitazione”.
Nel citare quell’esperienza, Pelli ha ricordato anche le parole della dottoressa Maria Cassiano “la quale sottolineava come questo torneo avesse permesso ad un gruppo di persone di stare insieme, confrontarsi, condividere, divertirsi, competere con soggetti generazionalmente diversi. Quel pizzico di competizione insita nella gara di bocce permetteva loro di creare una carica, una spinta emotiva senza per questo rinunciare al gioco, un gioco che consentisse comunque un movimento possibile a tutti i pazienti perché chiunque poteva tirare una boccia. La serenità e la gioia con cui questi nostri concittadini affrontavano la competizione ci ha ripagato ampiamente del lavoro fatto per organizzare quei tornei”.
Il progetto vide il coinvolgimento della Caritas Parrocchiale, della Pro Loco, della Croce Rossa, dell’Unitre, dei Boy-Scouts, del Tennis-club, del dr Trequattrini Mario che ha garantito assistenza medica continua, e di altri soggetti privati sia per racimolare sostegno economico che per garantire ad ogni giocatore un assistente durate le partite. L’iniziativa fu portata avanti dal 2001 al 2006, e si interruppe per le difficoltà nell’ottenimento delle autorizzazioni necessarie alla sua organizzazione.
Dunque un palmares di tutto rispetto quello del TCM Marsciano che ha contribuito al successo di questo sport nel nostro territorio. Sport che può vantare una altissima valenza sociale riuscendo a mantenere insieme giovani e meno giovani e aiutando questi ultimi a mantenersi attivi.
A conclusione del suo discorso il Presidente Pelli non ha tuttavia voluto nasconde “le difficoltà di garantire un ricambio generazionale a questa importante e bellissima pratica sportiva. Difficoltà principalmente legate all’assenza di una struttura pubblica in grado di dare maggiore visibilità a questa attività e che solo con la disponibilità del Tennis Club si riesce ancora ad esercitare”.