Perugia, inaugurata la scuola d’infanzia di Sant’Enea
PERUGIA – E’ stata inaugurata questa mattina dall’assessore Dramane Diego Wague’ (Edilizia scolastica) e dall’assessore Edi Cicchi (Famiglia), la scuola d’infanzia di Sant’Enea dopo i lavori di risanamento conservativo, consolidamento e miglioramento sismico dell’edificio eseguiti nel periodo marzo-agosto 2014.
L’importo complessivo dell’intervento è stato di 400.000 euro, di cui 200.000 a carico del Comune, 100.000 a carico della Regione e 100.000 a carico del ministero.
“Si tratta di lavori attesi da tempo”, ha sostenuto l’assessore Wague’ al momento dell’inaugurazione, ricordando che a seguito dell’evento sismico del 2009 fu disposta la chiusura temporanea dell’edificio a scopo precauzionale e poi, verificata l’inagibilità, la scuola fu ricollocata temporaneamente in altri locali appositamente affittati.
L’edificio completamente rinnovato potrà ospitare fino a 60 alunni, assicurando all’ampio bacino di utenza del nuovo istituto comprensivo Perugia 9, spazi ulteriori e più funzionali per le attività educative e didattiche dei bambini del territorio.
“La messa in sicurezza degli edifici scolastici è una priorità,- ha detto Wague’.- Dobbiamo garantire ai nostri bambini edifici scolastici accoglienti e sicuri in cui studiare e crescere, garantendo così una migliore qualità della vita”. Faremo in modo, ha anticipato l’assessore, “di accedere a tutti i finanziamenti in tal senso provenienti dalla Comunità europea”.
“La scuola é il luogo della crescita dei giovani, – ha detto l’assessore Cicchi – e non può essere considerata solo il luogo dell’apprendimento scolastico ma lo spazio dove il bambino si forma per essere l’adulto di domani, capace di affrontare le sfide che la vita presenterà”. Per fare questo, ha concluso l’assessore Cicchi, “occorre che istituzioni, scuola e famiglia lavorino in una sinergia che permetta alle future generazioni di crescere riscoprendo i valori fondanti del nostro essere: solidarietà, capacità di distinguere ciò che è bene e ciò che e male, ascolto dell’altro, tolleranza ed accoglienza”.