Gubbio, il sindaco Stirati a Roma: “Presto operativi i primi progetti delle aree interne”
GUBBIO – Il sindaco Filippo Mario Stirati ha partecipato il 30 maggio scorso ad una riunione a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con dirigenti e funzionari competenti, per definire aspetti procedurali e progettuali relativi all ‘AREA INTERNA NORD – EST UMBRIA’, di cui il Comune di Gubbio è capofila. «Dopo la firma della convenzione nel novembre 2011 nella Sala Consiliare, tra i 10 Comuni consorziati – commenta il sindaco Stirati – che sono, oltre Gubbio, Pietralunga, Montone, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Valfabbrica, abbiamo proceduto speditamente nei lavori di programmazione con accordi settoriali. L’incontro di Roma è stato un ulteriore passo avanti nella strategia messa a punto, soprattutto per i progetti che riguardano le infrastrutture e la mobilità, e gli interventi sul versante sociale, sanitario e dell’istruzione scolastica. A breve, vareremo in termini concreti 3 progetti significativi, per i quali arriveranno a Gubbio risorse di circa 2 milioni di euro, sui totali 12 milioni assegnati alle Aree Interne. Si tratta della realizzazione del ‘Museo degli Antichi Umbri e delle Tavole Eugubine’ presso l’attuale Archivio Storico comunale in via Lucarelli; del ‘terminal’ nell’area a sud dell’ex Ospedale, quale snodo intermodale e di accoglienza; della sistemazione a parcheggio nell’area dell’ex Seminario, prospiciente il Teatro Romano, a completamento di quello esistente, e che presenta periodiche problematicità ben note. Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati poiché la progettualità e il conseguente finanziamento delle Aree Interne, rappresentano una straordinaria opportunità politico – istituzionale di rilancio e valorizzazione per i territori interessati, per le forze sociali ed economiche, per il mondo del lavoro, le associazioni di categoria, le imprese e per tutti coloro che si sentono a vario titolo attori e protagonisti di nuovi modelli di rinascita a beneficio delle comunità interessate ».