Città di Castello, Sassolini (Fi): “Strade colabrodo”

CITTA’ DI CASTELLO – “Le strade del Comune sono ridotte ad un colabrodo ha detto il capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini, in apertura del consiglio comunale di Città di Castello martedì 20 novembre 2018, presentando un’interrogazione in proposito. “Sono ridotte ad uno stato a dir poco vergognoso; non passa giorno che i cittadini non lamentino la situazione. Sempre più frequenti sono gli incidenti stradali causati dal pessimo manto stradale, auto danneggiate da buche, profonde ed inevitabili. Ad avere ancora più difficoltà e ad essere ancora più a rischio è l’incolumità di chi viaggia sulle due ruote: alcuni sinistri causati proprio dal pessimo manto stradale sono riportati anche negli organi di informazione. Infiniti sono gli esempi di strade dissestate: dalla zona industriale a quella che dal capoluogo conduce alle frazioni di San Secondo, Fabbrecce e Trestina, quasi impraticabili nei giorni di pioggia, a quelle delle interne a nord, da Cerbara verso il cimitero o verso Badiali fino a giungere alla zona dell’ospedale. Non si salvano neanche le strade interne ai quartieri: basti pensare alle vie di La Tina e della Madonna del Latte. Chiedo al sindaco di attivarsi affinché risorse economiche sufficienti vengano urgentemente stanziate per la sistemazione viaria e che intervenga personalmente, in modo rapido ed urgente, richiamando sulle strade di Città di Castello l’attenzione di tutti gli organi competente, oltre al Comune, la Provincia, la regione ed altri, per un intervento serio sulle strade della città”. L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi ha ribadito che “i Comuni non hanno capacità di spesa aggiuntiva per i servizi che più direttamente interessano i cittadini, a differenza dei Ministeri non soggetti al Patto di stabilità. Abbiamo assunto mutui e scritto al Ministero per avere maggiori risorse ma per ora nessuna risposta. Ho visto in Finanziaria finanziamenti per chiudere le buche di Roma ma non per i territori. Invito le forze politiche governative a protestare perché non è giusto che i problemi si risolvano solo se si ha santi in paradiso”. Sassolini nella replica ha detto: “Se mancano i soldi c’è poco da fare, non serve alzare la voce. Chiedo all’assessore un intervento pubblico dove ripete le cose dette in questa sede. Chiedo l’utilizzo di risorse, magari trovate tra le pieghe del bilancio, per le priorità. La situazione viaria è grave, non risolvibile a breve ed è grave che pur essendoci risorse il governo non permette di impiegarle. Sul Patto di stabilità sfonda una porta aperta. Le riserve servono per le urgenze. Convochiamo una commissione per valutare l’ipotesi di sforare il Patto”. “Non chiediamo più soldi ma quello che ci spetta. Andiamo in commissione”.

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