La Valnerina Covid free, Umbertide e Montefalco incidenza nuovi casi oltre 200

L’Umbria ormai si sta avviando a tagliare il traguardo quota 50, anzi salvo sorprese la prossima settimana potrebbe scendere sotto soglia 50. Sono le previsioni del dottor Marco Cristofori del nucleo epidemiologico regionale sull’incidenza dei nuovi casi Covid ogni 100 mila abitanti. Un traguardo importante perché consente di allontanare seriamente il rischio contagio e consente di tornare alla normalità, o quasi. Restano ancora dei territori con una incidenza superiore a 100, come numerosi centri dell’Alto Tevere. In particolare ci sono due comuni umbri che al momento sono addirittura sopra quota 200: Umbertide e Montefalco. Umbertide è il comune dell’alta valle del Tevere con l’incidenza più alta, come hanno del resto certificato i nuovi casi di questi giorni. Una situazione che viene tenuta sotto controllo dalle autorità sanitarie dell’Asl Umbria 1. Montefalco, invece, per la terza settimana consecutiva conferma una condizione di criticità che non va affatto sottovalutata. La cittadina del Sagrantino continua ad avere una incidenza di nuovi casi sopra 200, con i comuni confinanti che resistono al rischio contagio. Il resto dell’Umbria viaggia con una incidenza  intorno a 50-55, con una curva che ha ripreso a scendere velocemente. Per questo si prevede una ulteriore discesa per la prossima settimana. Chi può festeggiare il raggiungimento dell’obiettivo più bello è la Valnerina: è ormai un territorio “Covid free”, c’è infatti un solo attuale positivo. Dopo le sofferenze dei mesi scorsi – in particolare Norcia, Preci e Sellano – i dieci comuni del distretto montano sono tornati a riassaporare il piacere della sicurezza sanitaria. Una sensazione che nasconde anche un sentimento di compiacimento e la soddisfazione di vedere umiliato il coronavirus.  Naturalmente non è ancora finita e in molti ricordano che è troppo presto per cantare vittoria. La dottoressa Carla Bietta sottolinea che c’è un calo generale in Umbria fatta eccezione per la fascia di età che ” va da 19 a 24 anni ancora altalenante”. Fra gli anziani si registra una decisa diminuzione dei casi grazie proprio al vaccino.