Tragedia in montagna, lo speleologo tifernate era uno scalatore esperto: l’allarme dato dalla fidanzata

Sono stati due amici a trovare il corpo senza vita di Franck Migliorati l’istruttore speleologo  di 54 anni, nato in Francia ma residente da sempre a Città di Castello. Era notte fonda, quasi mezzanotte, quando lo hanno trovato già morto. Un volo da almeno 20 metri che non ha lasciato scampo all’esperto scalatore. Ma a capire che qualcosa era andato storto è stata la fidanzata dopo diverse telefonate senza risposta. Frank stava chiodando una nuova via sul monte Nerone, vicino a Piobbico. Stava fissando sulla parete dei “fix”, montava un vero e proprio sistema di d’ancoraggio in grado di resistere e ancorare le corde per le ascensioni. Una tragedia che al momento resta senza particolari spiegazioni. Franck era uno scalatore esperto, un istruttore molto apprezzato e conosceva bene i pericoli della roccia. Per questo non viene esclusa l’ipotesi di un malore improvviso. L’altra ipotesi potrebbe essere quella di un cedimento della scarpata e dell’appoggio su cui si trovava. Aveva aperto itinerari su pareti rocciose molto più impegnative, aveva seguito anche corsi di alto livello frequentando una scuola. Un uomo che non nascondeva il piacere dell’avventura ma sempre prudente e molto attento alle norme della sicurezza. Il 54enne era stato socio del Gruppo Speleologico Valtiberino Cai di Sansepolcro ed attualmente lo era della sezione di Città di Castello. “Una persona solare, ben preparata, amante della montagna e della natura, podista con buoni risultati”, così lo ricorda Moravio Del Gaia, presidente del club di Città di Castello.