Cascia, eventi agostani: conferenze per il Mercato del tartufo e della rosa

CASCIA – Le due conferenze e la visita alla stipe votiva di Valle Fuino, hanno lo scopo di mettere in evidenza le novità storico/ archeologiche di tutto il territorio casciano, CASCIA e FRAZIONI, correggendo altresì gli errori di collocazione di siti, anche molto importanti della vecchia carta esposta al museo, alla luce dei risultati delle ricognizioni archeologiche degli anni 2016,2017 e 2018, delle ispezioni sul posto e delle verifiche dei documenti e della bibliografia esistente.
Nel primo evento, del 10 Agosto, dopo un breve ringraziamento a tutti i numerosi cittadini che in vari modi hanno contribuito a farci raggiungere un così inatteso risultato, agli esperti archeologi, Manconi, Stanco, Costamagna, Stalinski, Sabatini e soprattutto Diosono, che ci ha guidato nelle ricognizioni archeologiche degli anni 2016/17/18, si presenteranno i siti più importanti dei 203 della nuova carta archeologica.
Inizieremo in ordine cronologico dal Paleolitico al Medio Evo, dei siti antichi si evidenzieremo: localizzazione IGM, coordinate, testimonianze e foto dei reperti con bibliografia e novità dei già conosciuti.
Nel secondo evento, del 23 Agosto, particolare attenzione sarà riservata alla sacralità del territorio, che contraddistingue questa terra ai giorni nostri, in età romana e preromana, evidenziando e localizzando i numerosi santuari e la diversa tipologia.
Ci occuperemo anche della “prima grande stipe votiva di cui si ha notizia in Italia” (G. Colonna), conosciuta come ripostiglio di Valle Fuino/a, evidenziando l’esatta collocazione e le novità sui molti reperti dei Musei Vaticani anche inediti e dei numerosi rinvenimenti anche recenti dei santuari casciani.
Le conferenze si terranno al museo, sala S.  Emidio, e alla seconda del 23 Agosto seguirà una visita al luogo del rinvenimento della famosa stipe di Valle Fuino, che ci permetterà di conoscere l’esatta collocazione e comprendere lo spirito dell’antica sacralità sabina caratteristica della terra di Cascia.
Infine una degustazione di prodotti locali a base di roveja e farro ci consentirà un riferimento al significato (ador e confarreatio, I. Picchiarelli), di questi prodotti relativamente alla sacro antico.
Relatore Egidio Emili.