E20Sostenibili, anche Suoni Controvento all’evento sulla sostenibilità nei grandi eventi culturali promosso da Regusto e Fattoria Creativa a Perugia

Anche il festival di arti performative Suoni Controvento tra le realtà che hanno partecipato all’incontro E20Sostenibili – La sostenibilità nei grandi eventi culturali dell’Umbria, organizzato da Regusto e Fattoria Creativa, con il patrocinio della Regione Umbria e della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, che ha preso il via lunedì 19 giugno al salone d’Onore di palazzo Donini a Perugia.

Presenti all’evento Donatella Tesei (presidente della Regione Umbria), Simone Epifani (professore dell’Università degli Studi di Pavia e presidente di Fondazione per la Sostenibilità Digitale), Marco Raspati (Ceo cofounder di Regusto), Simone Pastorelli (Ceo Fattoria Creativa), Maurita Passaquieti (account-consulente in marketing e comunicazione Fattoria Creativa), Lucia Fiumi (presidente Suoni Controvento), Gian Luca Laurenzi (presidente Umbria Jazz), Andrea Sisti (sindaco di Spoleto e presidente Fondazione Festival di Spoleto), Simone Fittuccia (presidente Federalberghi Umbria), Virna Gioiellieri (responsabile eventi e sponsorizzazioni Hera comm Spa gruppo Hera), Dino Menichetti (regional manager Fercam e presidente Fercam Echo Labs), Andrea Grieco (head of Impact World). A moderare il dibattito il giornalista Giacomo Marinelli Andreoli (direttore di Umbria Tv).

A fare gli onori di casa, la presidente Tesei, molto interessata ai temi trattati, che si è detta disponibile, a nome della Regione Umbria, ad avviare il percorso per il protocollo: «Il tema della sostenibilità è molto sentito dalla Regione in tutti i settori e quella legata ai grandi eventi è una parte importante. Grandi eventi che stanno connotando l’Umbria con un evidente ritorno ed impatto sull’economia. Fare grandi cose, bene e in maniera sostenibile è la strada che vogliamo perseguire».

L’iniziativa è stata l’occasione per condividere strategie e percorsi virtuosi messi in campo al fine di promuovere una gestione responsabile degli eventi territoriali. L’obiettivo finale della tavola rotonda è infatti quello di istituire un protocollo di intesa per la sostenibilità degli eventi dell’Umbria in collaborazione con le istituzioni locali, le imprese e gli enti territoriali. Un protocollo condiviso che definisca le linee guida per una gestione sostenibile delle iniziative territoriali, promuovendo il Brand Umbria come modello da replicare a livello locale e nazionale.

Già nel 2022, in collaborazione con Fattoria Creativa e nell’ambito del Festival Suoni Controvento, per la prima volta è stato messo in atto da Regusto un nuovo format basato sul calcolo delle emissioni CO2 di un evento e sulla compensazione delle stesse attraverso Impact Token, indicatori che certificano l’Impatto Positivo a livello sociale e ambientale generato grazie al ciclo virtuoso di donazione e recupero/ridistribuzione dei prodotti a rischio spreco. Grazie alla collaborazione tra le realtà territoriali il Festival ha chiuso la sua attività con un bilancio ambientale e sociale positivo: grazie agli Impact Token messi a disposizione da Regusto è stata certificata la distribuzione di oltre 4.000 pasti equivalenti, evitando l’emissione di 1.000 kg di CO2, permettendo di risparmiare 3.000 m3 di acqua e 10.000 m2 di suolo.

«Fin dalla sua nascita – le parole di Lucia Fiumila nostra intenzione era quella di creare un festival “sostenibile” in senso ampio a 360 gradi. L’idea che abbiamo sviluppato è stata quella di creare ambienti sonori integrati nella natura, formando anche il pubblico con indicazioni chiare su come partecipare agli eventi nel massimo rispetto dell’ecosistema. L’evento Mengoni, organizzato nel 2019 a Pian di Spilli sul monte Cucco, ha decisamente ampliato la prospettiva e da allora è divenuto fondamentale riflettere su come proseguire sul sentiero che era stato tracciato nelle prime edizioni». Per quanto riguarda il lato organizzativo vero e proprio «rispetto dell’ambiente è stato garantito attraverso un allestimento tecnico dei concerti che ci ha permesso di evitare ogni tipo di installazione a terra (palco compreso) e di tipo verticale, eccetto ovviamente il sistema audio, facendo sì che il territorio ospitante diventasse in tutto e per tutto la scenografia dell’evento». Altro esempio fa riferimento al concetto di energia pulita e, infatti, nel 2021 il live del compositore Remo Anzovino al pianoforte tra le vigne Margaritelli a Torgiano è stato amplificato da un sistema audio collegato ad una Tesla. Infine, ha concluso la presidente: «L’impegno sulla sostenibilità del festival non si conclude qui. L’organizzazione del festival è concentrata su diversi obiettivi (salute e benessere, consumo responsabile, creazioni di reti, socialità, solidarietà) convinta che lo sviluppo di un circuito virtuoso tra cultura e buone pratiche possa rappresentare una strada innovativa per la creatività e la sua fruizione».

La pianificazione di eventi a “Impatto Positivo” prosegue con le iniziative in programma nel 2023. Nel corso dell’anno sono già in programma eventi a Impatto Positivo in collaborazione con Umbria Jazz e Spoleto Festival.

«L’attenzione verso eventi sostenibili è sicuramente un fenomeno in rapida crescitaha detto RaspatiRegusto collabora ormai da anni con i principali eventi culturali umbri, come Umbria Jazz e Spoleto Festival, e la sinergia creata contribuisce a porre l’attenzione sull’importanza di una gestione responsabile delle iniziative locali. L’Umbria in questo settore è sicuramente una delle regioni più attive e la collaborazione tra istituzioni, imprese ed enti locali è la strada giusta per promuovere una gestione sostenibile degli eventi culturali, creando un’opportunità per il territorio e generando un impatto positivo su ambiente e comunità».

Durante l’evento sono stati anche presentati i dati di ricerca sul turismo sostenibile in Italia e in Umbria a cura della Fondazione per la Sostenibilità Digitale. Tra i dati più significativi, effettuati su un campione di 3600 intervistati, emerge che il target di famiglie e persone che cercano un’esperienza sostenibile è in crescita ma oggi il 73% degli italiani non è ancora disposto a spendere di più per vacanze sostenibili. Un dato significativo che esprime come l’aumento delle sensibilità rispetto alle tematiche ambientali da parte dei consumatori non vada ancora di pari passo con le loro scelte economiche. Su questo punto si leggono differenze anche in base alle classi d’età: a non voler spendere di più sono in misura maggiore le persone tra i 45 ed i 64 anni (76%) rispetto a quelle tra i 18 ed i 44 (70%). È necessario per questo lavorare ancora sulla sensibilizzazione e agevolazione della scelta dei consumatori, partendo da iniziative e collaborazioni tra istituzioni, imprese ed enti a livello locale e nazionale.

«L’Umbria può fare della sostenibilità un asset strategico ha spiegato PastorelliSoprattutto in ambito turistico. Una terra come la nostra verde e ricca di piccoli borghi potrebbe definire una value proposition specifica su questo tema per intercettare un turismo attento e consapevole. Giovani, sportivi, famiglie, viaggiatori che cercano un rapporto simbiotico con il territorio e che, quando tornano a casa, vogliono avere la certezza di non aver lasciato un’impronta indelebile del loro passaggio. I dati di ricerca della Fondazione per la Sostenibilità Digitale ci dicono che questo specifico target è in crescita e che gli strumenti digitali sono il veicolo principale per intercettarlo, per comunicare con loro e far conoscere una terra che lascerà in loro un segno senza lasciare un’impronta».