Gran Finale della 73^ Sagra Musicale Umbra. Dal dolore del Gran Conflitto nelle note del Requiem di Britten alla fratellanza universale con la IX Sinfonia di Beethoven

PERUGIA – lTutto pronto per il gran finale della 73^ edizione della Sagra Musicale Umbra. Il festival musicale più antico dell’Umbria e tra i più prestigiosi d’Europa, quest’anno dedicato alla dicotomia Guerra e Pace, termina a Perugia nella Cattedrale di San Lorenzo con due appuntamenti esclusivi.
Venerdì 21 settembre, alle 21, l’esecuzione del 
War Requiem di Benjamin Britten 55 anni dopo la sua Prima italiana – proprio alla Sagra Musicale Umbra, con l’autore presente anche come interprete, nel 1963 – con l’Orchestra Giovanile Italiana e l’Orchestra da Camera di Perugia diretti da Jonathan Webb insieme al Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e al Trinity Boys Choir. Una partitura monumentale, fra le più alte testimonianze del pacifismo e certo suprema nella denuncia degli orrori della guerra. “È il più grande appuntamento della Sagra 2018 – sottolinea il direttore artistico Alberto Batisti – un’opera straordinariamente riassuntiva del dolore arrecato dalla guerra nel XXI secolo. Accanto al testo liturgico latino della messa per i defunti, Benjamin Britten utilizzò le poesie di un ufficiale morto in trincea nella prima guerra mondiale, Alfred Owen. Il concerto del 21 comprende 200 esecutori e 3 gruppi: un’orchestra da camera con due solisti di canto, un tenore e un baritono che danno la voce alle poesie di Owen. Il grande Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per la parte liturgica latina e un coro di bambini che rappresenta la voce del futuro, una luce di speranza che comunque balena dentro il War Requiem in un’estrema fiducia verso l’uomo”.
Chiuderà la rassegna, 
sabato 22 settembre alle 21, la IX Sinfonia in re minore op. 125 di Ludwig van Beethoven. Una produzione originale che accoppia lOrchestra Haydn di Bolzano e Trento al Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sotto la guida del giovane Maxime Pascal, alla cui energia viene affidato il messaggio di speranza che l’ultima Sinfonia di Beethoven innalza. La celebrazione finale del Festival sceglie la Nona Sinfonia come approdo e come potentissimo simbolo di una pace fondata sull’appello alla fratellanza universale. “Una conclusione gloriosa per la 73^ edizione della Sagra Musicale Umbra – prosegue il direttore Batisti – con una straordinaria e festosa chiusura per un festival che vuole essere contro la guerra e per la pace”.

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