Terni, la Camera di Commercio La Camera di Commercio presenta la “sua” collezione di dipinti alla città: è il racconto di una Terni in fermento verso l’industrializzazione

TERNI – La Camera di Commercio presenta la “sua” collezione di dipinti alla città: è il racconto di una Terni in fermento verso l’industrializzazione

Ha il valore della testimonianza, quella di una comunità economica che a partire dagli anni Venti attraverso l’arte prova a raccontare la propria identità e quella della città in cui opera.  Opere frutto quasi totalmente del genio locale, raccontano la storia del Novecento, di una Terni investita da grandi trasformazioni. Tra i più significativi “La città operosa” di Guido Mirimao realizzata nel 1962 e oggi custodita nella sala dove si riunisce la Giunta camerale. L’affresco rappresenta ciminiere da cui fuoriesce fumo grigio e impalcature con palazzi in costruzione. E’ la Terni industriale, la Terni che sta crescendo vertiginosamente sotto i colpi dell’industrializzazione. E’ datata invece tra il 1970 e il 1973 l’opera di Ortensio Gionfra che ritrae la centrale di Galleto a Papigno. L’opera ritrae il ponte di ferro di servizio della fabbrica degli idrocarburi, nota come passerella Telfer, abbattuta recentemente per motivi di sicurezza. L’opera ha assunto per questo anche rilevanza storica come testimonianza di un paesaggio di archeologia industriale mutato definitivamente. Sono due delle cinquanta opere che fanno parte della collezione d’arte della Camera di Commercio di Terni custodite dentro il palazzo dell’Ente in largo Don Minzoni, esposte lungo corridoi e stanze di rappresentanza.

Da oggi sono finalmente catalogate e donate simbolicamente alla città e ai suoi rappresentanti. Il catalogo “Custodire l’arte. Una collezione nel cuore di Terni” è stato presentato questa mattina nel corso di un incontro pubblico a cui hanno preso parte tutti i protagonisti del lavoro.  La pubblicazione è frutto di un lungo e intenso progetto di alternanza scuola-lavoro realizzato dagli studenti del Liceo Artistico “Metelli” di Terni su incarico della Camera di Commercio di Terni. Gli studenti che hanno lavorato al catalogo coordinati dalla professoressa Maria Laura Moroni e dallo storico dell’arte Domenico Cialfi sono i ragazzi della classe VA dell’anno scolastico 2016/2017 e  dell’anno successivo 2017/2018. Ormai ex studenti che non sono voluti mancare  alla presentazione.

Da quasi novanta anni la sede della Camera di Commercio custodisce opere che narrano la storia degli imprenditori e del mondo del lavoro di questo territorio in un periodo di grande fermento e cambiamento. La collezione dei dipinti e delle sculture è stata pertanto costruita nel tempo grazie ad una accorta politica di acquisizioni.

“Con questo lavoro abbiamo inteso offrire una testimonianza a Istituzioni, cittadini, imprese e visitatori di uno dei tesori nascosti del nostro territorio  – ha sottolineato il Presidente della Camera di Commercio di Terni, Giuseppe Flamini, aprendo i lavori della mattinata–il catalogo mostra come l’Ente camerale sia profondamene radicato nella cultura del nostro territorio e nella storia della nostra città, un’azione che oggi portiamo avanti con intense attività di promozione e  sostegno al sistema economico locale”.

Presente alla presentazione il Prefetto Paolo De Biagi che in un intenso intervento ha sottolineato l’importanza del progetto avviato dalla Camera di Commercio: “l’arte è una delle espressioni più alte del genere umano e custodirla è un nostro dovere, non solo, è importante aprire la città alla conoscenza delle opere d’arte e questo catalogo mi sembra vada esattamente in questa direzione”. Tra i presenti anche il Questore Antonino Messineo e il vice sindaco Andrea Giuli che ha posto l’accento sul valore della cultura come volano di sviluppo “abbiamo bisogno di iniziative come queste per far crescere la nostra città” ha detto.

Alla presentazione del catalogo era presente anche Unioncamere nazionale con il project manager Caterina Pampaloni che ha ricordato il ruolo strategico delle Camere di Commercio per il loro legame con il territorio anche nell’ambito delle politiche di Alternanza scuola lavoro.

Nel corso della mattinata sono stati premiati anche gli studenti vincitori del concorso Storie di alternanza. Il primo posto è stato assegnato al liceo “R. Donatelli” con il progetto “Waste upcycling, secondo classificato il liceo  “G.C Tacito” di Terni con il progetto “Un mare da salvare”.