Torna “Foligno musica” e lo fa in grande stile con il concerto del Banco del Mutuo Soccorso

Sarà in Umbria la prima data del nuovo tour del Banco del Mutuo Soccorso, prodotto da Kino Music. Quello per celebrare i 50 anni dei due primi e fondanti album usciti nel 1972. Appuntamento all’Auditorium San Domenico di Folignosabato 2 aprile (ore 21.15, prevendite online già attive su ticketitalia e ticketone) con la storica formazione, punto di riferimento del rock progressive internazionale.

Per il contenitore “Foligno musica”, la rassegna dell’Ati Parterre ideata da Athanor Eventi in collaborazione con il Comune di Foligno, una ripartenza in grande stile, dopo la pausa forzata causa pandemia. Concerto quindi da non perdere. Per la band, infatti, la voglia di esibirsi dal vivo non cambia, nonostante i cambiamenti sociali e i drammi personali: per il Banco del Mutuo Soccorso, “la magia tra chi suona e chi ascolta, è rimasta identica”.

Il Banco del Mutuo Soccorso nasce nel 1970 sulla scia del movimento musicale “progressive rock”, dai tastieristi Vittorio Nocenzi e suo fratello Gianni. Lo storico gruppo aveva pubblicato a fine 2019 un nuovo album in studio, “Transiberiana”, a 25 anni dall’ultimo lavoro. Il 2019 aveva segnato quindi il ritorno definitivo del Banco, con la firma anche di un contratto con l’etichetta internazionale Inside Out Music del gruppo Sony Music. La label tedesca, specializzata nelle varie accezioni del “progressive”, annovera tra i suoi artisti i Dream Theater, Steve Hackett, Ian Anderson, e PFM, tra gli altri.

Ora il 2022 vede il Banco impegnato in studio per ultimare la realizzazione del nuovo lavoro, un concept album che vedrà la luce alla fine del mese di settembre. Già in primavera però, appena finalizzato il disco, la band inizierà proprio da Foligno un tour per celebrare i 50 anni di “Darwin” e “Il Salvadanaio”.

Nel 1972 l’album d’esordio omonimo, più comunemente conosciuto come “Il Salvadanaio”, con brani come R.I.P. (Requiescant in pace), Il giardino del mago e Metamorfosi, strumentale con un breve ma stupendo inserto vocale finale, catalizzò immediatamente l’attenzione del pubblico della nascente scena del rock progressivo italiano.

Nello stesso anno fu pubblicato il secondo disco, “Darwin”, il primo concept album realizzato dal gruppo: i brani sono infatti tutti legati al tema centrale della teoria sull’evoluzione delle specie di Charles Darwin.

Questi due lavori discografici possono essere considerati i più creativi e originali del gruppo, insieme a “Io sono nato libero” del 1973, incentrati sui vertiginosi e virtuosistici intrecci delle tastiere dei fratelli Nocenzi e sugli inimitabili registri tenorili del compianto Di Giacomo, al servizio di una particolarissima contaminazione tra il rock progressivo inglese, le sonorità mediterranee e la tradizione del melodramma italiano, che occhieggia nei momenti più inattesi.

Tutto questo risuonerà ancora una volta a distanza di 50 anni. E quello umbro sarà quindi il primo fortunato pubblico che potrà godere delle tante suggestioni musicali targate Banco del Mutuo Soccorso.