La Cisl Umbria e la Filca Cisl Umbria tornano sulla vertenza Colacem S.p.a.

“L’Umbria sta attraversando un periodo molto difficile dal punto di vista economico – occupazionale e molte aziende oggi si stanno concentrando sul proprio modello organizzativo, partendo dal taglio del personale”. E’ Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria, e Emanuele Petrini, segretario regionale Filca Cisl Umbria, a prendere la parola sulla vertenza Colacem S.p.a. “Se da un lato abbiamo l’azienda che ha deciso di chiudere lo stabilimento di Spoleto – spiegano i due segretari- dall’altro in Umbria stanno partendo opere strategiche come le Tre Valli. Si tratta di un investimento importante di 82 milioni di euro, poco distante dallo stabilimento Colacem S.p.a. di Spoleto”.
Alla luce di tutto ciò, la Cisl Umbria con la sua categoria delle costruzioni (Filca Cisl Umbria) chiede all’assessore regionale Michele Fioroni di riconvocare il tavolo della trattativa per dare seguito alla continuità produttiva e quindi occupazionale dei lavoratori diretti e dell’indotto: “Questa nostra posizione si rinforza anche dalla consapevolezza che nei prossimi anni si apriranno in Umbria diversi cantieri per realizzare opere importanti, di notevole rilievo, grazie anche ai progetti legati al Pnrr. Come sindacato non accettiamo la posizione aziendale volta alla chiusura dello stabilimento, in quanto si tratta di una realtà produttiva funzionale allo sviluppo del territorio e nella quale sono stati profusi enormi sacrifici anche da parte dei lavoratori, a partire da un precedente taglio del personale. Per questo è necessario anche in questo territorio puntare sulla formazione, riqualificazione e sulle politiche attive del lavoro: strumenti cardine per lo sviluppo e la continuità occupazionale dei lavoratori”.