Legno-arredo: rinnovato il contratto per 2500 lavoratori umbri

Un contratto che prova a dare un segnale concreto a circa 200000 lavoratrici e lavoratori del settore legno in Italia e a circa 2500 in Umbria rispetto all’incremento dell’inflazione. “La sigla del ccnl legno-arredo con FederlegnoArredo è certamente una buona notizia per le lavoratrici e i lavoratori che vedono così tutelato il potere di acquisto dei loro salari – affermano in una nota Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil dell’Umbria – L’ipotesi prevede un aumento al 5° livello operaio (AC1/AS2), parametro 140, di 143,08 euro dal 1° luglio 2023 e l’erogazione di 600 euro una tantum (300 a luglio e 300 a marzo 2024) che consentono il pieno recupero dell’inflazione 2022 (IPCA non depurata dei costi energetici). Gli altri aumenti salariali sono previsti a gennaio 2024 e gennaio 2025, calcolati utilizzando l’indice IPCA non depurato. L’intesa conferma quindi il modello  della doppia pista con il riconoscimento, oltre che del totale recupero dei salari sull’inflazione reale, della produttività di settore”.

Ora anche in Umbria si terranno le assemblee nei posti di lavoro, per sottoporre l’ipotesi di accordo ai lavoratori. “Il risultato è stato complesso da raggiungere – sottolineano ancora Fillea, Filca e Feneal dell’Umbria – In mezzo c’è stato uno sciopero, lo scorso 21 febbraio, e il blocco degli straordinari e flessibilità. Un sacrificio importante per lavoratrici e lavoratori del settore che ha però prodotto un risultato che crediamo sia altrettanto importante”.