Un distretto agroalimentare di qualità ispirato alla Dieta Mediterranea italiana
La Riserva Mondiale della Biosfera Unesco del Monte Peglia, Confagricoltura Umbria e le cooperative sociali dell’ARCI danno vita al Distretto agroalimentare di qualità “Uomo, ambiente e alimentazione: le interazioni della Dieta Mediterranea con la Riserva MAB Unesco”. L’obiettivo è di realizzare sistemi di qualità i quali abbiano quale denominatore comune la Dieta Mediterranea italiana patrimonio immateriale dell’Unesco e di cui è volano la Riserva. Il distretto agroalimentare di qualità è volto a promuovere i prodotti di qualità dell’Umbria nel mondo intero, nel partenariato con vari Dipartimenti universitari, con ARPA Umbria che ha subito aderito a mezzo del direttore generale Ing. Luca Proietti e con la Comunità emblematica della Dieta Mediterranea italiana della Valle del Cilento rappresentata dal Centro Studi Internazionale Angelo Vassallo del Comune di Pollica presieduto dal sindaco Stefano Pisani.
Il Distretto si propone di promuovere i prodotti di qualità (olio, vino, tartufo grani e pasta, frutti di bosco, erbe officinali e altri) i quali abbiano quale denominatore comune la Dieta mediterranea italiana e la qualità e gli stili di vita che essa rappresenta. Il progetto si propone anche di analizzare le relazioni tra la dieta mediterranea e la salute umana tanto più essenziali nell’attuale fase della transizione ecologica e di promuovere il consumo di frutta e verdura specie tra i giovani e gli anziani.
Il distretto viene realizzato nel coordinamento paritario dei co-proponenti Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia e Confagricoltura Umbria. Le domande di adesione, da indirizzarsi con firma digitale sulla posta elettronica certificata UAB@PEC.IT dovranno essere formulate sulla base delle Linee guida del Distretto previste dalla legge.
“E’ un Distretto di qualità ispirato ai valori dell’Unesco – dichiarano i presidenti proponenti Francesco Paola della Riserva della Biosfera Unesco e Fabio Rossi di Confagricoltura – per valorizzare le imprese sostenibili ed esportare qualità e cultura insieme”.
E proprio per valorizzare le eccellenze e le identità culturali, promuovere lo studio delle correlazioni tra transizioni climatiche e i diversi effetti che esse determinano su economia sostenibile ad ogni livello. Ed inoltre, per ideare e realizzare progetti volti alla sostenibilità nei vari settori quali le energie sostenibili, lo sviluppo economico e sociale, promuovere e realizzare progetti di divulgazione e di ricerca in discipline sia specifiche che multidisciplinari, concorrere ad ogni livello alle strategie per la conservazione ed il recupero della biodiversità, è stato siglato un protocollo di intesa tra la Riserva della biosfera UNESCO del Monte Peglia e la Federazione italiana dei Club per l’UNESCO finalizzato alla realizzazione di un osservatorio qualificato e permanente, contenitore di tutte le attività condivise che mirano alla valorizzazione dei sistemi territoriali.
“L’attenzione alle forme più idonee per generare sistemi di qualità e volani di sviluppo per le imprese sostenibili vede Confagricoltura molto attenta – dichiara il presidente Fabio Rossi – e, per tale ragione, trovo di grande interesse anche il protocollo stipulato tra il presidente della Riserva della biosfera UNESCO del Monte Peglia, Francesco Paola, e la presidente nazionale della Federazione italiana dei Club per l’UNESCO, Teresa Gualtieri. Confagricoltura si mette quindi a disposizione – prosegue Rossi – per ogni confronto e l’Osservatorio, volto a creare degli incubatori e dei modelli attrattivi per valorizzare le Comunità di cittadini e di imprese mediante gli opportuni coordinamenti tra i riconoscimenti UNESCO, è una via e una strategia realmente innovativa tanto più nell’attuale fase”.