Caccia senza regole, in Umbria 17 denunce di cui 10 per illeciti penali: 182 sanzioni amministrative

Il bilancio non è particolarmente positivo per il mondo venatorio umbro. Il dato emerge dai numeri sviscerati dai Carabinieri Forestali della nostra Regione. Nella stazione venatoria 2023-2024, terminata lo scorso 31 gennaio,  i militari hanno denunciato 17 cacciatori e notificato 182 sanzioni amministrative. Il tutto su 3.000 persone controllate. Un’attività che ha portato anche a 15 sequestri penali e tre perquisizioni. I Carabinieri Forestali hanno riscontrato 10 illeciti penali, di cui cinque riguardanti l’abbattimento di avifauna protetta; uno per l’esercizio dell’attività venatoria in territorio di divieto; uno per detenzione abusiva di arma e tre per caccia con mezzi non consentiti (due con richiami e uno con visore notturno durante la caccia di selezione). Un episodio significativo è stato riscontrato a Foligno, dove un cacciatore è stato deferito all’Autorità giudiziaria per aver utilizzato un richiamo acustico non consentito, abbattendo 13 fringuelli. Nel territorio di Montefalco e Gualdo Cattaneo, i Carabinieri Forestali hanno denunciato tre persone per aver ucciso fauna protetta, omessa denuncia di un fucile da caccia e caccia con l’uso di mezzi non consentiti. Un individuo è stato deferito anche per furto venatorio per aver abbattuto fringuelli senza licenza da caccia, detenendo illegalmente un fucile da caccia. Un’attività, quella dei Carabinieri Forestali, che rappresenta un’azione decisa contro gli illeciti venatori e per preservare la fauna protetta, oltre a garantire il rispetto delle norme in materia di caccia.