” La sanità è un disastro, con questa direzione sono successe cose mai viste”: pesanti accuse dei sindacati ai vertici dell’ Usl Umbria 2

“La gestione della sanità nella Usl Umbria 2 era critica già prima della pandemia. Adesso, a più di tre anni di distanza, siamo di fronte ad un reale disastro”. Lo affermano in una nota Cgil, Cisl e Uil. “La Usl Umbria 2 è allo sbando – affermano i segretari aziendali Usl Umbria 2, Giampiero Pincanelli (Cgill), Pietro Cancellieri (Cisl) e Sandro Peciarolo (Uil) –  lo vivono sulla loro pelle le cittadine e i cittadini per la carenza dei servizi e i dipendenti che si trovano a lavorare in una completa assenza di organizzazione. Sebbene siano stati approvati da tempo sia il nuovo Piano regionale sanitario, sia il nuovo Contratto collettivo nazionale, la direzione aziendale non ha ancora posto in visione delle organizzazioni sindacali il nuovo modello organizzativo richiesto e atteso da anni, testimoniando l’atteggiamento arrogante e la mancanza di rispetto che connota le relazioni sindacali della Usl Umbria 2”. Il personale lavora – proseguono i rappresentanti dei lavoratori della sanità – “con il disagio e le difficoltà di una pianta organica  con ruoli vacanti ed obsoleti, per cui è sempre più difficile erogare servizi di qualità, moderni e innovativi. La direzione continua a disattendere il confronto. Con questa direzione sono successe cose mai viste: unità operative con i pazienti ricoverati messi nei corridoi, operatori sanitari costretti a posizionare i letti di degenza contro il muro per mancanza di spondine di sicurezza. Non si hanno risposte credibili a domande concrete: cosa si vuole fare del presidio ospedaliero di Foligno dove ormai l’attività chirurgica è ridotta al minimo e le degenze accolgono in prevalenza pazienti di area medica ? Qual è il destino del presidio ospedaliero di Spoleto nel fantomatico progetto del Terzo Polo ?Il presidio ospedaliero di Orvieto quando diventerà realmente Dea di I livello per l’emergenza urgenza ? L’ospedale di Amelia diventerà veramente un ospedale di comunità ? E quale reale destino avranno i distretti territoriali della Usl Umbria 2 ? “Siamo costretti – affermano i sindacati – a ripensare una strategia che contempli un’azione sindacale di rivendicazione e mobilitazione permanente, perché non è più tempo di aspettare”.