Elezioni, Bocci suona la carica a Gubbio: “Proseguiamo il lavoro del Governo”

GUBBIO – Hotel San Marco gremito per la chiusura della campagna elettorale con il sottosegretario Gianpiero Bocci, Giampiero Giulietti e l’eurodeputato David Sassoli. A coordinare il consigliere regionale e segretario Pd di Gubbio, Andrea Smacchi. Ad aprire il sindaco di Gubbio Stirati, che ha sottolineato l’impegno per il rilancio del territorio della fascia appenninica. “Serve una ripresa programmatoria per i nostri territori. Sarà possibile se avremo un quadro di agibilità politica che passa dalla vittoria del Centrosinistra che ha fatto una campagna elettorale con cultura di governo e non con ricette irrealizzabili”. Da Stirati il riconoscimento al lavoro del Mibact, che ha portato al finanziamento della riqualificazione di Palazzo dei Consoli. Dopo l’intervento di don Angelo Fanucci, Giampiero Giulietti ha riassunto la sua campagna elettorale: “Sono elezioni che avranno un ruolo fondamentale per i prossimi appuntamenti elettorali. Questo è un motivo in più affinché nella campagna ci siano argomenti che ci riguardano, soprattutto sul lavoro. Dobbiamo parlare di questo, dando prospettive e non lucrando voti sulla paura”. Giulietti ha proseguito sottolineando il gioco di squadra, che “deve concretizzare la crescita”.

Il sottosegretario Bocci ha espresso la gratitudine al popolo del Pd: “I cittadini ci chiedono di superare le divisioni – ha detto – e se la nostra comunità fosse stata unita, la nostra campagna elettorale sarebbe stata più semplice. I democratici devono avere la bontà di rendere omaggio ad una generosità che va oltre al Partito democratico. Il nostro popolo non è solo il Pd, è un popolo moderato che ha compreso la trasformazione del Centrodestra e ai laici che non vogliono far vincere la destra: questa campagna elettorale sarà la premessa per ricostruire una grande comunità in questo paese. L’obiettivo è vincere ma anche ricostruire una comunità dove tutti si sentono a casa loro”. “Evitiamo di consegnare il Paese ad una classe dirigente pericolosa, si pensi a questo in una battaglia decisiva”. E quindi l’appello al “buon padre di famiglia”, per proseguire il lavoro del Governo.

7C96A508-86C3-4643-82C6-023D7A28EB9CConclusioni affidate a David Sassoli, che ha ricordato il fiorire della destra estrema. “Queste elezioni sono molto speciali – ha detto Sassoli – sentiamoci ancora di più in campagna elettorale, dobbiamo sfidare l’indecisione con la responsabilità. Qui c’è di mezzo il Paese, cosa sarà del nostro Paese. I connotati di chi può vincere le elezioni sono preoccupanti. Abbiamo una Lega che è diventato un partito nazionalista”. E ancora: “Non ci sono le condizioni per portare le tasse al 23 per cento”. “Il 4 marzo il paese si gioca un pezzo del suo futuro”.p

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