Ex Merloni, l’azienda disponibile a ritirare la mobilità: lo assicura la sottosegretario Alessia Morani.

Si apre uno spiraglio nella drammatica vicenda della ex Merloni. La sottile striscia di luce arriva dalla sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico, Alessia Morani.  Finalmente si intravede la possibilità di uscire da questa difficile situazione che interessa 583 lavoratori, di cui 280 dello stabilimento umbro di Gaifana. Famiglie che stanno rischiando di restare senza lavoro. Per adesso è meglio parlare di speranze tenue anche perchè la storia ci consegna la inaffidabilità della proprietà della ex Jp Industries di Fabriano, da qualche mese Indelfab. Però la novità ci sarebbe e la sottosegretaria Morani , marchigiana, delinea anche una possibile via d’uscita. ” L’azienda si è resa disponibile a ritirare la procedura di mobilità con contestuale attivazione di ulteriori settimane di Cassa Covid terminate le quali sarà sostituita dalla cassa straordinaria per cessazione di attività”, lo ha riferito nelle ultime ore la rappresentante del Ministero dello Sviluppo economico, che sta seguendo con particolare impegno l’intera vicenda.  Una soluzione ponte in attesa di individuare nuovi investitori, un compito non semplice ma necessario per garantire il futuro dei lavoratori e dello stabilimento di Gaifana. Per la prossima settimana sono previste alcune iniziative , a partire da un confronto con le associazioni imprenditoriali delle due regioni. ” Ad inizio ottobre sarà aperto il bando che prevede agevolazioni pubbliche sugli investimenti per complessivi 26 milioni di euro”, aggiunge la Morani.  I sindacati , a loro volta,  chiedono subito un incontro al Mise per capire se effettivamente ci sono le condizioni per rilanciare un vero e proprio piano industriale.