Troppo sexy per Facebook: a Gualdo Tadino il social censura Sergio Cavallerin

GUALDO TADINO – L’evoluzione della storia del nudo artistico è parallela a quella della storia dell’arte nella sua generalità, fatta debita eccezione per le specificità derivanti dal differente grado di accettazione delle scene di nudità da parte delle varie forme di società e cultura. Quello del nudo è insomma un tema centrale nella rappresentazione artistica del corpo umano, sia maschile che femminile. Il corpo non a caso è considerato una delle classificazioni principali dell’opera d’arte in accademia. Ciò che sorprende il numeroso pubblico accorso ad ammirare in Umbria la nuova mostra dell’artista pop Sergio Cavallerin, “La dinamica dei segni”, promossa dal Polo Museale di Gualdo Tadino, per tutto settembre alla Rocca Flea, con il patrocinio del Comune e della Regione Umbria, è che a far cadere la mannaia della censura sia stato l’algoritmo di Facebook.

A pochi minuti dalla pubblicazione dell’opera “Morte e tradimento” sulla pagina Fb “Polo Museale Gualdo Tadino”, in cui i supereroi Capitan America, quest’ultimo in un’aitante forma fisica ma stanco delle sue missioni salva mondo e una Wonder Woman, rimpolpata nel ventre dai bagordi della vita quotidiana, deposte le storiche armi, scudo e lazzo rispettivamente, si abbandonano ad un bacio appassionato tra le quinte di una confortevole alcova.

Un’opera ironica e divertente, spiegano i promotori, ma non scandalosa! Adatta ad un pubblico di grandi e bambini. Eppure la motivazione del social arriva puntuale, poiché poca differenza c’è per l’algoritmo tra un nudo artistico ed uno vietato ai minori: non è possibile “promuovere prodotti o servizi per adulti che mettono in evidenza il piacere sessuale …”.

E pensare, spiega Catia Monacelli, Direttore del Polo Museale di Gualdo Tadino e curatore del progetto insieme al critico Giorgio Bonomi, che “Cavallerin con quest’opera volesse, invece, con una vena al limite un po’ moralistica, denunciare il decadimento di un’era, dei valori e dell’etica dell’essere umano”. Continua Sergio Cavallerin “in Morte e tradimento, sottolineo come la fedeltà, nel senso più ampio del termine, stia scomparendo anche tra i supereroi e viene meno negli uomini, nelle donne, negli adulti e nei giovani, con un’unica motivazione: assecondare il proprio egoismo o, più semplicemente, per pura vanità. Di fronte a qualcosa di esteticamente bello, che sia un oggetto o una persona, un brand o un fascio di muscoli, l’essere umano è pronto a tradire. A tradire quelli che un tempo erano i valori in cui credeva ma che oggi non riconosce più e per questo neppure più li difende a spada tratta. Il super eroe, ora, non è più al servizio del bene senza alcuna ricompensa e, abbattuto dal consumismo e dalla fatuità delle cose, ha perso la sua forza e cede facilmente alla tentazione, come Wonder Woman, ma poteva essere anche Diabolik che tradisce Eva Kant con la Donna Invisibile”.

È possibile visitare la mostra fino a domenica 29 settembre dal martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per informazioni visitare il sito www.polomusealegualdotadino.it