Virus Umbria, ospedali sovraccarichi e rischio posti letto. Anche Branca e Orvieto strutture Covid ?

Quello che preoccupa di più è il numero dei ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive. Un tasso della positività del 22% rispetto ai tamponi eseguiti , come quello registrato ieri in Umbria, dà l’idea dell’andamento non solo dei contagi ma anche dei rischi di sovraccarico per le strutture ospedaliere della nostra Regione. Ad oggi abbiamo in Umbria 341 pazienti ricoverati, di cui 46 nelle terapie intensive. Il virus viaggia a forte velocità, non è cambiato rispetto a prima e c’è una diffusione prevalentemente in ambito familiare. Viene contratto fuori dalle mura domestiche e poi si diffonde in casa. Siamo, quindi, in piena emergenza sanitaria, il tutto in un’atmosfera di forte tensione, rivalità e rimpalli. Il confronto fra governo e regioni va in corto circuito (oggi in molti rimpiangono la riforma costituzionale proposta dal governo Renzi sul titolo V e bocciata dagli italiani)  con i governatori che non condividono la strategia di Conte delle zone rosse territoriali. Addirittura il Presidente della Liguria Toti vorrebbe chiudere in casa gli anziani, tesi sposata anche da Fontana (Lombardia) e Cirio (Piemonte). Insomma i Presidenti delle Regioni non vogliono prendersi le loro responsabilità ; qualcuno prova a stanarli ricordando che ” sono federalisti quando le cose vanno bene  per poi diventare centralisti quando peggiorano”. Si litiga su tutto, come sulla scuola dove i governatori vogliono che sia il governo a mandare tutti gli studenti a casa. Ma torniamo alla situazione che preoccupa molto gli umbri. La situazione degli Ospedali è questa: ad oggi ci sarebbero 365 posti letto Covid disponibili, di cui appena 16 sono ancora liberi. Sufficienti ? Forse ancora per un paio di giorni, visto che nell’ultima settimana i dati ufficiali della Regione ci dicono che ogni giorno vengono ricoverati 21-22 pazienti positivi a fronte di 7 – 10 dimissioni. E’ chiaro che con questo rapporto l’attuale disponibilità di posti letto per malati Covid è destinata a terminare tra pochissimo. Per questo è assai probabile che dopo Pantalla e Spoleto altri Ospedali della rete dell’emergenza dovranno essere riconvertiti in fretta , per ospitare malati Covid. La scelta più probabile in questo caso è quella di recuperare i posti letto necessari nelle due strutture ospedaliere di Branca e Orvieto. L’obiettivo sarebbe quello di garantire almeno 500 posti letto con la speranza di non dover andare oltre. In tal caso si ragionerà su una quota di 600 posti letto. Stesso ragionamento vale per le terapie intensive. Ad oggi sarebbero un centinaio di posti letto disponibili nelle rianimazioni degli Ospedali umbri, con l’obiettivo di giungere in fretta a 127.  I pazienti Covid assistiti attualmente nelle terapie intensive sono 46 (in attesa dei dati di oggi), con un trend che sta crescendo di giorno in giorno. E’ una corsa contro il tempo, la Regione confida sull’Ospedale da campo ( fine novembre ? ) che dovrebbe garantire – a parere della Presidente Tesei e dell’assessore Coletto –  12 posti di terapia intensiva e 16 sub-intensiva.  Sono proprio questi gli aspetti che rischiano di mettere a rischio la tenuta del sistema sanitario umbro. Al momento i dati dicono che il contagio , insieme al tracciamento, è sfuggito di mano e che in Umbria la percentuale di tamponi positivi è altissima.