Aveva rapinato una coppia, revocati i benefici dell’accoglienza per un 32enne nigeriano

PERUGIA – Revocati i benefici dell’accoglienza per il 32enne nigeriano in carcere per rapina e tentata estorsione. Ad agosto aveva rapinato una giovane coppia di fidanzati, tenendoli un’ora sotto minaccia di una bottiglia rotta.  I fatti risalgono allo scorso 19 agosto allorchè aveva aggredito e rapinato una coppia di fidanzati.

Sorpresi mentre si erano appartati in macchina in zona Monte Morcino, l’uomo, un nigeriano dell’81, dopo essersi fatto consegnare quanto in loro possesso, li aveva trattenuti sotto minaccia di una bottiglia per oltre un’ora cercando di barattare la restituzione dei documenti con la consegna di ulteriori somme di danaro. Le vittime, non appena lo straniero si era allontanato, avevano chiamato il 113 e l’avvio immediato delle ricerche aveva condotto gli agenti della Squadra Mobile a rintracciare, nel giro di poche ore, il nigeriano e sottoporlo a fermo.

Dagli accertamenti era emerso che il 32enne, in Italia senza fissa dimora e con precedenti per ingresso illegale sul territorio nazionale, beneficiava di un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Poiché richiedente protezione internazionale, era stato inserito nel programma di accoglienza e collocato in una struttura in attesa di veder vista accolta la sua istanza. Condotto a Capanne, in sede di convalida del fermo il Giudice gli aveva applicato la misura cautelare della custodia in carcere. Contemporaneamente, però, erano state avviate dall’ufficio Immigrazione della Questura le procedure finalizzate ad ottenere l’esclusione dello straniero dal programma di accoglienza e la cessazione dei conseguenti benefici.

Ritenuto che fossero venuti meno i requisiti, con provvedimento prefettizio di ieri il nigeriano è stato formalmente escluso dal programma: rimarrà in carcere in attesa delle fasi successive del procedimento penale instauratosi a suo carico.

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