Città di Castello, furto al micro-birrificio dell’Istituto Agraria. Appello della dirigente

CITTÀ DI CASTELLO – Furto al micro-birrificio dell’Istituto Agraria di Città di Castello che qualche settimana fa si era guadagnato la ribalta nazionale per la qualità del prodotto e il metodo di lavorazione artigianale. I ladri non sono riusciti ad accaparrarsi la prelibata birra, il passito e la pregiata grappa nella palazzina adiacente l’edificio scolastico adibita a cantina-laboratorio ma, dopo aver forzato la porta di ingresso, hanno prelevato un compressore e il relativo macchinario collegato utilizzato dagli studenti per completare il ciclo di imbottigliamento della birra con il tappo finale. Un furto di modesta entità a livello economico, che la dirigente scolastica, Anna Rita Benedetti ha provveduto immediatamente a segnalare alle forze dell’ordine, che rischia però di mettere in ginocchio e rallentare l’attività della produzione artigianale in particolare della birra ormai prossima a riprendere il secondo ciclo di imbottigliamento. Senza quella macchina che consente con l’adeguata pressione di mettere i tappi alle bottiglie tutto si ferma.

Proprio qualche settimana fa l’Istituto di Istruzione Superiore Patrizi-Baldelli-Cavallotti aveva ricevuto una donazione tecnologica da parte di Sogepu insieme alla Fondazione per l’Istruzione Agraria di Città di Castello che ha permesso di acquistare una caldaia, un fermentatore a temperatura controllata e un nuovo ammostatore, grazie ai quali la produzione di birra sarà costante e di maggiore qualità. La dirigente scolastica, Anna Rita Benedetti lancia un appello e sottolinea l’importanza del laboratorio e l’apporto indispensabile della strumentazione collegata a tutto il ciclo artigianale della birra e degli altri prodotti di qualità: “Se non riusciremo al più presto a tornare in possesso del compressore e degli altri strumenti collegati per l’imbottigliamento della birra dovremo acquistarli per non compromettere il buon andamento del progetto.” Sono circa 200 gli allievi (fra cui anche alcuni ragazzi disabili che seguono con interesse e buoni risultati questo inedito laboratorio didattico)dell’Indirizzo agrario dell’istituto impegnati nella produzione della “Birra del Marchese Ugo Patrizi” sotto lo sguardo vigile del professor Alessandro Baldicchi.

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