Creano disordini durante un incontro di calcio: tre tifosi denunciati dalla polizia e colpiti da Daspo

 

ASSISI – Durante lo svolgimento di un incontro di calcio, valevole per il campionato italiano di serie D del girone di andata, della stagione sportiva in corso, il personale del Commissariato P.S. di Assisi, interveniva a causa delle intemperanze di alcuni tifosi.

La situazione si era mantenuta tranquilla fino a poco tempo prima dell’inizio della partita quando, due giovani, alla testa di un gruppo ultras facenti parte della tifoseria ospite, contestava il prezzo del biglietto d’ingresso. I tifosi a quel punto cercavano di entrare in tribuna, tentando di forzare il blocco di sicurezza dei poliziotti, che riuscivano comunque a contenerli, sino a quando la situazione non veniva riportata alla normalità.Inoltre, prima dello svolgimento dell’incontro, i poliziotti tentavano di farsi consegnare da un giovane tifoso un’asta rigida che, in considerazione delle circostanze di tempo e di luogo, veniva ritenuto opportuno ritirare; un gruppo di tifosi circondava il giovane impedendo il ritiro dell’asta da parte dei poliziotti.Al termine della partita, uno dei due giovani che ad inizio partita si era posto a capo del gruppo che aveva tentato di forzare il blocco di polizia, particolarmente agitato e aggressivo, inveiva contro l’addetta alla vendita dei generi di conforto anche con delle minacce.A seguito della relativa attività info-investigativa svoltasi anche con l’ausilio delle immagini riprese dalla Polizia Scientifica durante lo svolgimento del servizio di ordine pubblico, si riusciva ad identificare due tifosi 31enni, di origine aretina, entrambi incensurati, i quali avevano capeggiato il tentativo di forzare il blocco di polizia e in un minorenne di Foligno, incensurato, il quale aveva introdotto l’asta.

A carico dei tre tifosi, che dovranno tutti rispondere davanti all’Autorità Giudiziaria del reato di resistenza a pubblico ufficiale, è stato emesso dal Questore di Perugia il provvedimento del DASPO, della durata di anni uno e 6 mesi per uno dei tifosi 31enni che, oltre a forzare il blocco, inveiva con minacce, e per gli altri due, della durata di un anno.