Perugia, è troppo “occidentalizzata”, botte e minacce all’ex moglie

PERUGIA –  Violenze e minacce alla ex moglie, marocchina come lui, perché troppo “occidentalizzata”. Per un marocchino residente a Perugia è scatta la misura cautelare di divieto di avvinarsi alla donna e al figlio della coppia, di sei anni, e di comunicare con loro.

Il marocchino sarà “controllato” a vista e continuamente dalla polizia, che dovrà comunicare ogni eventuale violazione alle prescrizioni imposte dal gip.

La trentenne, secondo quanto riferito, si era rivolta per la prima volta alle forze di polizia nel 2012, per denunciare l’ex marito, di 46 anni, raccontando episodi di violenza, prevaricazione, minacce, umiliazioni subite e terrore avvenuti già all’interno del matrimonio, che l’avevano costretta a chiedere il divorzio. Dopo questa decisione – secondo la ricostruzione dei fatti da parte della polizia – il marito avrebbe continuato a minacciarla, a percuoterla e a violentarla, dicendo che non voleva perderla e che temeva che diventasse “occidentale”.

Lo scorso aprile, dopo avere messo il figlioletto al sicuro affidandolo temporaneamente ai suoi familiari in Marocco, la donna si è rivolta a un centro antiviolenza denunciando nuovamente l’ex marito. Ma minacciando che avrebbe negato il consenso di riportare il figlio in Italia, l’uomo l’avrebbe costretta a ritirare le querele nei suoi confronti.

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