Cyberbullismo, nel 2015 scoperti in Umbria 228 casi e denunciati 64 minori

Sono stati 228 i casi di cyberbullismo accertati in Umbria l’anno scorso e 64 i minori denunciati. I numeri vengono resi noti dal compartimento della polizia postale e delle comunicazioni dell’Umbria in occasione del Safer Internet Day 2016, che quest’anno si terrà il 9 febbraio. Martedì prossimo la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ha organizzato workshop sul tema del cyberbullismo nelle scuole delle province di Perugia e Terni.
La fattispecie più diffusa nella rete nel 2015 è stato il furto di identità digitale sul social network (81 casi), seguita dalla diffamazione on line (41 casi), dalle molestie (29 casi), dalle minacce (27 casi), dalle ingiurie (24) e della diffusione di materiale pedopornografico (20 casi). Solo 6 invece i casi di stalking.
Complessivamente il bilancio dell’attività della polizia postale dell’Umbria nel 2015 è di un arresto per pedofilia online, 3 persone denunciate, 8 denunce di vittime di adescamento online, 292 i siti monitorati, 88 nuovi siti web pedopornografici inseriti in black list per un totale di 179 siti.
“Per quanto riguarda le scuole, nel 2015 sono stati fatti incontri in 29 istituti scolastici in tutta la regione, per un totale di 5500 studenti coinvolti – spiega Anna Lisa Lillini Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Umbria – Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web. Gli Istituti scolastici coinvolti nell’incontro del 9 febbraio sono per la provincia di Perugia l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta” e per la provincia di Terni Istituto Tecnico Tecnologico “Allievi-Sangallo”.
“Preme ricordare che la Specialità è presente anche sulla Rete – continua Lillini – con consigli utili che possono essere reperiti sul sito poliziadistato.it e su quello del commissariatodips.it, oggi anche attraverso l’App scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone o su tablet, sia per il mondo Apple che Android”.

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