Espulsione per un tunisino: sulle spalle 8 arresti, 2 denunce e l’ombra dell’indottrinamento ideologico

PERUGIA – Rimpatriato in Tunisia un 31enne che “in passato aveva manifestato comportamenti compatibili con un percorso di radicalizzazione ideologica”. D.I.G.O.S. e Ufficio Immigrazione, ieri, lo hanno scortato e consegnato all’autorità di Polizia tunisina. Il rimpatrio è stato possibile poiché il Giudice dell’Ufficio di Sorveglianza gli ha sostituito gli ultimi mesi di carcere con l’espulsione. Per gli agenti dell’Ufficio Immigrazione è stato quindi possibile accompagnarlo a Roma Fiumicino e ad imbarcarlo su un volo per Tunisi.

Le operazioni di rimpatrio non sono state facilitate dall’atteggiamento del magrebino che si sempre opposto alla sua espulsione. Così è stato predisposto un servizio di scorta a bordo dell’aereo fino a Tunisi con poliziotti specializzati in missioni internazionali  dalla Questura di Perugia.

Il tunisino era molto noto alle forze di Polizia avendo soggiornato dal 2009 in città e vissuto abitualmente commettendo reati. In questi anni è stato arrestato cinque volte per spaccio e altre tre per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e due denunce per possesso di coltelli di genere proibito. In più circostanze è stato sorpreso ad alloggiare in sistemazioni occasionali o occupando abusivamente immobili sfitti nella zona di Fontivegge. Ha trascorso periodi di detenzione nel carcere di Spoleto e in quello perugino di Capanne, dove era recluso dal settembre 2014, quando è stato arrestato dalla Squadra Mobile nel corso di una operazione anticrimine a Fontivegge perché ricercato: doveva scontare un residuo pena per le attività di spaccio compiute.

 

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