Inchiesta Castello di San Girolamo: sette rinvii a giudizio

TERNI – Rinvio a giudizio per i sette indagati nel processo che riguarda la compra vendita del castello di San Girolamo. Sfilano le discussioni dei legali difensori in aula – martedì pomeriggio – davanti al gup Santoloci.

Gup che ha respinto tutte le eccezioni fatte rinviando a giudizio i sette: l’ex direttore dell’ufficio tecnico della diocesi, Luca Galletti, l’ex economo della curia, Paolo Zappelli, il notaio Gian Luca Pasqualini, ex componente del consiglio di amministrazione dell’istituto diocesano per il sostentamento del clero, l’ex sindaco di Nami, Stefano Bigaroni, e i dirigenti del comune di Nami all’urbanistica, Antonio Zitti, e ai servizi finanziari, Alessia Almadori.

Le accuse per i sette indagati vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, al falso e alla truffa.

Al centro dell’inchiesta l’operazione immobiliare fatta sul castello di San Girolamo a Narni. Secondo l’accusa il “giro” avrebbe utilizzato indebitamente i fondi della diocesi di Terni, Narni e Amelia. Per l’accusa gli indagati avrebbero acquistato il castello senza tirare fuori un centesimo.

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