Passignano, arrestato trafficante di cocaina: era nascosto a casa di un complice arrestato nell’operazione “Big Rock”

PASSIGNANO –  Nei giorni scorsi, come è noto, gli operatori della Sezione “Antidroga” della Squadra Mobile di Perugia hanno concluso una vasta operazione di Polizia Giudiziaria volta al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, che ha visto l’esecuzione di 18 delle 36 ordinanze di misura cautelare in carcere emesse dal G.I.P. di Perugia nei confronti di soggetti, tutti albanesi, ritenuti appartenere con vari ruoli ad un articolato sodalizio criminale molto attivo nelle piazze di spaccio del capoluogo. Proprio nel corso di un blitz a Passignano sul Trasimeno nell’abitazione di uno dei citati sodali, oltre ad individuare il catturando da sottoporre a misura, i poliziotti hanno trovato un altro soggetto, suo ospite, il quale all’irruzione degli agenti tentava una disperata fuga.

Ma la tempestività e l’efficacia dell’azione del dispositivo predisposto per l’operazione in corso, consentiva agli operatori di bloccare l’uomo ed identificarlo. Il fuggitivo, un albanese del 1987, veniva quindi perquisito e, ben occultati sotto gli indumenti, gli agenti rinvenivano diversi involucri contenenti una sostanza biancastra che, all’esito delle analisi condotte, si accertava essere “cocaina” per complessivi 160 grammi circa. Ritenendo che l’appartamento del connazionale e, con ogni probabilità, compartecipe dell’organizzazione criminale fosse “un posto sicuro”, il giovane spacciatore l’aveva eletto a base logistica dalla quale gestire i propri “affari” non temendo l’improvvisa “visita” da parte della Polizia. Tratto in arresto in flagranza di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato tradotto in carcere unitamente a chi gli aveva fornito appoggio logistico.

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