Perugia, fugge alla polizia e picchia un poliziotto. Albanese arrestato e rimpatriato

PERUGIA – Fugge al controllo della polizia e picchia un agente, viene arrestato e rimpatriato. E’ accaduto lunedì mattina, quando nel corso di un “pattuglione” a Fontivegge gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine notato due sospettati a bordo di una BMW. Li hanno fermati e controllati. Il passeggero ha esibito una carta di identità albanese.
Il volto non sembrava perfettamente corrispondente a quello della foto del documento e quindi gli agenti hanno deciso di condurlo in Questura. Il giovane, intuendo le intenzioni della polizia ha aperto la portiera e si dato a gambe. E’ stato inseguito dai poliziotti per il quartiere e poco distante raggiunto da un agente a piedi.
Lo straniero lo ha strattonato e lo ha colpito più volte provocandogli delle escoriazioni. E’ stato comunque bloccato.
Portato in questura è risultato clandestino, già noto alle forze di polizia, sottoposto all’obbligo di firma quotidiana in Questura in attesa del rimpatrio; il documento esibito era quello del fratello, regolarmente residente a Perugia, di quattro anni più giovane.
Il giovane è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e false identità.
Ieri mattina è stato processato per direttissima, condannato e posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per il rimpatrio.
Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione, diretti dal Vice Questore Aggiunto Maria Rosaria De Luca, nei due giorni a disposizione, hanno pianificato tutto per il suo rimpatrio: un provvedimento di Espulsione, un appuntamento da Giudice di Pace per la convalida, un passaporto ed un biglietto aereo di sola andata per Tirana e tre agenti di scorta fino a Fiumicino. In serata era gia in Albania.

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