Perugia, scoperta centrale dello spaccio in un appartamento di Fontivegge, due arresti

PERUGIA – Due nigeriani sono stati arrestati per spaccio in un appartamento di Fontivegge. Ieri pomeriggio gli uomini delle volanti e del reparto prevenzione crimine hanno effettuato un’accurata perquisizione all’interno di un appartamento di via Calatafimi, che ha portato al rinvenimento di un significativo quantitativo di eroina e di marijuana e all’arresto dei due.

L’operazione è nata da un’intuizione degli agenti, che negli ultimi giorni avevano notato un andirivieni quantomeno sospetto da e verso l’immobile, e che perciò hanno voluto vederci chiaro.

Così, entrati nell’appartamento, hanno concentrato l’attenzione su due dei presenti; si tratta di cittadini nigeriani, rispettivamente del 1986 e del 1990, entrambi gravati da numerosi precedenti per droga.

La successiva ispezione, che non ha risparmiato alcuno dei locali di cui si compone l’immobile, ha portato al rinvenimento di 6 involucri in cellophane, contenenti, complessivamente, oltre 35 grammi di marijuana, nonché di 11 ovuli di eroina, per un peso totale di circa 37 grammi.

La droga era stata nascosta praticamente ovunque: ad esempio, i poliziotti hanno rinvenuto parte dello stupefacente sotto il materassino di un passeggino e un altro quantitativo di droga occultato nella cassetta di scarico del wc.

Va aggiunto, a riprova del fatto che l’appartamento costituiva la base logistica di una fiorente attività di spaccio, che gli agenti hanno trovato anche un bilancino di precisione, utilizzato per pesare e preparare le singole dosi, e oltre 600 euro in contanti, ragionevolmente costituenti frutto dell’attività illecita.

In considerazione di quanto rinvenuto e dei precedenti specifici dei due africani, la polizia li ha arrestati in flagranza per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Domani mattina la direttissima.

Peraltro, la posizione degli arrestati rischia perfino di aggravarsi: gli agenti hanno trovato infatti oltre un etto di polvere  di colore beige, suddivisa in 9 grossi ovuli, che, per come si presentava e per le modalità con cui era stata nascosta, è subito apparsa sospetta. Tale sostanza, pertanto, è stata destinata ad analisi di laboratorio approfondite per verificare se si tratti di ulteriore stupefacente.

L’operazione è rientrata nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio, disposti dal questore Carmelo Gugliotta e diretti dal commissario capo Adriano Felici. I servizi hanno interessato la zona di Fontivegge e sono stati attuati da operatori delle volanti e del reparto prevenzione crimine.

Oltre ai due arresti, un tunisino è stato trovato in possesso di un più modesto quantitativo di droga, e perciò denunciato all’autorità giudiziaria per lo stesso reato, e 21 soggetti identificati.

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