Perugia, sgomberati due appartamenti occupati abusivamente

PERUGIA -Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha riconsegnato ai proprietari due appartamenti abusivamente occupati da cittadini stranieri che, dopo lo sgombero, sono stati condotti in Questura e denunciati. Le Volanti sono intervenute, in prima battuta, in un appartamento di via Pievaiola su richiesta del proprietario che, recatosi a verificare lo stato della sua proprietà attualmente in disuso, notava la porta di ingresso divelta; per maggiore sicurezza, contattava il numero di emergenza 113.

Fatto accesso nell’immobile, gli operatori sorprendevano all’interno del bagno un giovane nordafricano che tentava di nascondersi dietro la porta. Lo straniero veniva identificato per un cittadino tunisino di 28 anni, senza fissa dimora che, in quanto privo di documenti, veniva accompagnato in Questura per essere compiutamente identificato. Dalle verifiche emergevano a carico del tunisino numerosi pregiudizi di polizia in materia di stupefacenti ed immigrazione clandestina in conseguenza dei quali risultava gravato dal provvedimento dell’obbligo di dimora nel Comune di Perugia nonché dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per due volte al giorno.

Lo straniero veniva, quindi, allontanato e l’appartamento rimesso nella piena disponibilità del legittimo proprietario; avviate le procedure di espulsione. Un secondo intervento ha riguardato un altro appartamento al confine con Madonna Alta il cui proprietario aveva chiesto l’intervento della polizia lamentando la presenza abusiva di cittadini stranieri. Riferiva di aver in precedenza regolarmente locato l’appartamento ad un cittadino straniero e di aver intrapreso la procedura di sfratto con rilascio dell’immobile effettuato il 21 novembre scorso. Al momento dell’accesso, tuttavia, aveva trovato la propria casa occupata da soggetti diversi dal locatario originario. Entrati nell’immobile, gli operatori trovavano effettivamente 4 ivoriani due dei quali, un ragazzo ed una ragazza, minorenni. Dalle verifiche emergeva che i due maggiorenni di 20 e 22 anni, risultavano regolari sul territorio nazionale ma con a proprio carico pregiudizi di polizia mentre l’unica donna, una ragazzina di 15 anni, era in possesso di cittadinanza italiana.

L’altro minore invece, un ragazzo di 17 anni incensurato, non aveva titolo a permanere sul territorio nazionale. Dopo aver proceduto all’allontanamento dei quattro dall’immobile ed al loro deferimento all’Autorità Giudiziaria per invasione di terreni ed edifici, non essendo possibile rintracciare nell’immediatezza i famigliari, i due minori venivano affidati al personale del Pronto Intervento Sociale del Comune.

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