Perugia, spaccia nonostante il provvedimento di espulsione: arrestato

PERUGIA – La polizia ha arrestato un 38enne tunisino pregiudicato. L’accusa è quella di spaccio di sostanze stupefacenti. Già espulso, l’uomo era rientrato illegalmente in Italia e si nascondeva nell’abitazione di un connazionale. I poliziotti l’hanno rintracciato ieri in un appartamento del centro storico.

L’uomo, un tunisino del ’79 pregiudicato e più volte arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio in questo capoluogo, era già stato espulso nel luglio del 2016 ed accompagnato dapprima ad un C.I.E. della Sicilia e da là in Tunisia. Da poco era rientrato illegalmente a Perugia; evidentemente  era riuscito ad eludere i controlli di Frontiera per riprendere le proprie illecite attività. Fino a ieri, quando i poliziotti della D.I.G.O.S., nel corso di un controllo, lo hanno sorpreso nell’appartamento in uso ad un connazionale in possesso di permesso di soggiorno, ove aveva eletto a sua base logistica. Il tunisino, alla vista dei poliziotti, ha reagito con calci e pugni e, una volta condotto negli uffici della Questura, ha tentato, inutilmente, di fuggire; in queste concitate fasi ha anche aggredito  due poliziotti, rimasti lievemente contusi.

Tratto in arresto per violazione alle norme sull’immigrazione con reingresso illegale sul territorio nazionale e resistenza a P.U., è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo celebratosi stamattina.

Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha consentito una nuova espulsione nei suoi confronti. Nel pomeriggio, dopo gli atti di rito, si è avviato, sotto scorta,  il suo nuovo trasferimento verso la Tunisia accompagnandolo verso un C.I.E. del Sud in attesa del suo rimpatrio.

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