Perugia, spaccio al parco Chico Mendez: catturato anche il terzo complice

L’operazione svolta dalla Sezione Antidroga di questa Squadra Mobile lo scorso 14 luglio ha avuto un’ulteriore sviluppo: anche il terzo partecipe al piccolo sodalizio criminale maghrebino protagonista dello spaccio nel parco CHICO MENDEZ è stato individuato e catturato.

Genesi: Nel settembre 2015 veniva avviata un’attività di intercettazione telefonica su un italiano assuntore e spacciatore di eroina che aveva assidui contatti con un fornitore abituale, S.A., dal quale era solito acquistare droga tanto per l’uso personale quanto per la cessione a terzi. S.A., magrebino, veniva individuato a seguito di un servizio di pedinamento che consentiva di monitorare in incontro, nella zona di Via XX settembre, dal quale poi scaturiva attività captativa dell’utenza dello stesso S.A..

Gli sviluppi: L’ascolto delle nuove intercettazioni davano modo di individuare un enorme numero di contatti tra S.A. (detto Omar) e acquirenti di stupefacente: come di consueto, veniva avviata un’attività “esterna” al fine di documentare e riscontrare l’attività di cessione, che effettivamente avveniva in via prioritaria presso la zona di Via Cortonese (parcheggio della Coop Scuola materna) all’interno del parco Chico Mendez ed in prossimità dell’area destinata ai giochi per i bambini oltre, infine, alla zona di Ferro di Cavallo.

Venivano svolte anche attività di accertamento diretto, consistite nella pedinamento nella osservazione degli incontri e nella conseguente individuazione ed escussione di acquirenti assuntori, cui l’S.A. cedeva sia eroina che cocaina, normalmente in dosi mai minori ad 1 grammo.

Dalle intercettazioni, dalle dichiarazioni e dal gran numero di clienti sentiti e monitorati, si deduceva che il S.A. era attivo da tempo (almeno due anni) ed aveva acquisito, nelle descritte zone della città una sorta di monopolio dello spaccio al dettaglio di droghe pesanti, cedendo notevoli quantitativi ogni giorno (mai meno di 10/15 consegne).

I complici:  Il S.A., peraltro, come di consueto nel momento in cui l’attività diviene tanto florida, aveva alcuni complici che lo coadiuvavano nell’illecita attività, che collaboravano nell’attività di contatto con i clienti e, soprattutto, di consegna della “merce”: si tratta di D.L., catturato con lui all’alba dello scorso 14 luglio, e di M.M., classe 1983, inizialmente scomparso da Perugia.

L’esecuzione:  Le ordinanze sono state eseguite nella giornata del 14 luglio: i due complici magrebini, S.A. e D.L., individuati, sono stati tradotti presso il carcere di Capanne nelle prime ore della mattina, mentre M.M. faceva perdere le tracce di sé.

La cattura del terzo complice: Dopo l’esecuzione delle prime due catture, ovviamente, il lavoro della Squadra Mobile non si è concluso: gli ulteriori sviluppi investigativi volti all’individuazione del terzo complice hanno consentito di localizzarlo. Nello specifico, nella mattina dello scorso sabato 23 luglio, M.M. è stato sorpreso mentre passeggiava tranquillamente nel quartiere Montesacro di Roma, ove si era temporaneamente trasferito: immediatamente fermato ed identificato dagli uomini di questa Sezione Antidroga, è stato accompagnato presso gli Uffici della Squadra Mobile di Roma, dove è stata formalizzata la sua cattura.

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