Rissa in via Tre Venezie: uno è grave

TERNI – Prima nell’appartamento di via Tre Venezie, poi in strada. Una rissa che si è scatenata per motivi economici che ha coinvolto due famiglie indiane nel pomeriggio di lunedì.

Sono volate urla, grida, ma anche coltelli e bastoni.

Al pronto soccorso dell’ospedale di Terni sono arrivate  5 persone, tre uomini e due donne, rimasti feriti durante una rissa in via Tre Venezie a Terni.

Tutti hanno riportato ferite da taglio e contusioni varie: sono attualmente in OBI un uomo  che per una frattura del cranio oltre a  ferite da taglio multiple ha una prognosi di 25 giorni ed un altro uomo con prognosi di 10 giorni; sono invece già stati dimessi, dopo le cure dei sanitari, gli altri tre feriti (due donne e un ragazzo).

Nella tarda serata di ieri i Carabinieri di questo Comando Provinciale, dopo aver minuziosamente ricostruito i fatti, hanno tratto in arresto per rissa aggravata e lesioni personali aggravate tre giovani cittadini indiani, di cui due 34enni ed un 33enne, tutti regolari e residenti a Terni.

La violenta lite di cui si sono resi responsabili, scoppiata verso le 14.30 di ieri in via Tre Venezie e precisamente sul pianerottolo delle abitazioni delle due famiglie dei 3 contendenti, è stata sedata grazie al pronto intervento in forze dell’Arma, allertata dalle numerose chiamate pervenute al numero d’emergenza “112”. I militari, dopo aver bloccato le tante persone trovate sul posto e provveduto a far accompagnare i feriti vari presso il locale pronto soccorso, si sono messi subito all’opera per cristallizzare e repertare gli indizi presenti sulla scena del crimine e ricostruire, con una non facile escussione delle persone presenti agli eventi ma non direttamente coinvolti nella violenta colluttazione.

I Carabinieri della Compagnia, più precisamente i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile insieme a quelli della Stazione di Terni, con il supporto dei colleghi del Nucleo Investigativo, accertavano che i tre connazionali poi arrestati, le cui famiglie vivono in due appartamenti contigui della stessa palazzina, per motivi di natura economica legati all’acquisto delle rispettive abitazioni, iniziavano a discutere violentemente fra loro. Dalla lite verbale si passava velocemente alle “mani” ma non solo perché uno dei due 34enni brandiva un coltello con lama di 30 cm, poi rinvenuto e sequestrato, mentre gli altri due contendenti rispondevano con oggetti contundenti vari fra cui un disco di ghisa per bilanciere da 2 kg, che veniva sequestrato anche perché sullo stesso si rinvenivano evidenti tracce ematiche. Il tentativo di altri parenti di bloccare l’assurda contesa non sortiva effetto ed anzi portava solo all’ulteriore ferimento di altre 3 persone fra cui due donne, una 51enne ed una 32enne, ed un 26enne. Alla fine i vari coinvolti riportavano lesioni varie comprese fra i 10 ed i 25 giorni di prognosi.

L’intervento immediato sul posto degli equipaggi delle “gazzelle” dell’Aliquota Radiomobile, che non solo riuscivano a sedare la rissa ma anche ad avere contezza dei reali contendenti, insieme ai puntuali rilievi tecnici eseguiti in loco, in particolare sulle numerose macchie ematiche presenti sul “campo di scontro”, alle perquisizioni svolte alla ricerca ed acquisizione degli elementi di prova ed alla non facile escussione dei testi, rese non semplici dai legami di parentela con i soggetti poi sottoposti alla misura precautelare, ha permesso in tarda serata di dichiarare in arresto i 3 contendenti che sono stati messi a disposizione dell’A.G..

 

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