Spello, tenta di rubare un’auto ma il proprietario fa arrestare lui e il complice

SPELLO – Nella tarda serata di ieri, 13 mar 2018, in Spello (PG) I militari locale Stazione Carabinieri hanno  arrestato, nella flagranza dei reati di tentata rapina in concorso, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale due soggetti appartenenti a famiglie rom residenti ormai da tempo nel terriTorio di assisi, rispettivamente di anni 24 e 28. in particolare i due alle Ore 20,00 circa, unitamente ad un terzo soggetto allo stato non ancora noto, venivano sorpresi, in Foligno, da un giovane del luogo mentre uno di loro  saliva a bordo della sua autovettura con il chiaro intento di asportarla. Il ragazzo  raggiungeva il mezzo ed aperto lo sportello lato guida tentava di bloccare il ladro, con il quale ingaggiava una colluttazione. Il malvivente riusciva però a partire in retromarcia trascinando il giovane  per circa 50 metri, e procurandogli cosi’  trauma cranico e contusivo  in varie parti del corpo ed  escoriazioni superficiali multiple,  giudicate guaribili, successivamente dal pronto soccorso dell’ospedale di assisi,  in gg. 5 s.c. .

Grazie al coraggio del giovane, il  ladro desisteva dal suo intento   fuggendo a piedi per essere recuperato poco distante da due complici che viaggiavano a bordo di una Opel Zafira.

L’uomo nel mentre allertava il numero di emergenza 112 che diramava immediatamente le  ricerche  dei fuggitivi il cui mezzo, poco dopo, veniva intercettato da una pattuglia dei carabinieri della stazione di spello.

L’Opel Zafira, Durante la fuga, con direzione di marcia Foligno – Spello – Assisi, in prossimità della rotatoria sita in località Acquatino di Spello, urtava e danneggiava Uun mezzo in transito condotto da un cittadino macedone, che miracolosamente rimaneva illeso.

La fuga dei malfattori qualche chilometro dopo nelle campagne adiacenti  la ferrovia in Località Rivotorto di Assisi, dove la Opel Astra usciva di strada e si ribaltava.

I carabinieri che seguivano a vista il mezzo nella Circostanza riuscivano a bloccare due dei tre fuggitivi, uno dei quali accusava a causa del sinistro forti dolori ad una spalla.

Accampagnati in caserma, al termine delle formalità di rito, i due venivano tratti in arresto e tradotti presso la casa di reclusione di Spoleto a disposizione della procura della repubblica di quel centro. Le indagini sono tutt’ora in corso al fine di identificare il terzo complice.

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