Terni: lotta ai “veicoli fantasma”. Polizia in strada con il sistema Mercurio

TERNI – È durata una settimana questa prima operazione condotta dalla Polizia di Stato, effettuata sotto la regia della Direzione Centrale Anticrimine e della Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato in collaborazione con l’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), per il contrasto al fenomeno della circolazione di mezzi senza assicurazione, fenomeno, questo dei “veicoli fantasma”, che origina spesso odiosi episodi di pirateria stradale ai danni di altri utenti della strada: dopo l’incidente chi sa di non essere coperto dall’assicurazione si allontana senza prestare soccorso alla vittima, pensando di sfuggire alle conseguenze della propria azione, commettendo inoltre un reato ancor più grave.

Con l’operazione “Mercurio Eye Insurance” che ha interessato tutto il territorio nazionale, sono stati controllati 400 mila autoveicoli al fine di verificarne la copertura assicurativa.

La novità assoluta è stata l´impiego del tecnologico e rinnovato sistema Mercurio che, attraverso il collegamento diretto alla banca dati dell´ANIA, ha permesso ai poliziotti di effettuare controlli rapidi ed in tempo reale, anche durante il pattugliamento, sulle targhe dei veicoli in circolazione sulle principali arterie stradali e autostradali della nostra penisola.

La Polizia di Stato ternana, a seguito di quanto disposto dal Questore Messineo ha pianificato controlli del territorio sia in provincia che sulle principali vie d’accesso alla città, effettuati da 26 pattuglie della Squadra Volante, del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche e della Sezione Polizia Stradale.

Nella settimana tra il 3 e l’8 luglio, in 16 posti di controllo, sono stati controllati 270 veicoli – di cui 122 con il Sistema Mercurio Eye Insurance – e sono state controllate 203 persone; le violazioni accertate sono state 9.

Durante l’operazione, gli agenti della Polizia Stradale hanno anche rintracciato un cittadino dominicano colpito da un ordine di espulsione della Questura di Brescia.

All’uomo, di 35 anni, era stato notificato il rifiuto del permesso di soggiorno ad aprile, con il conseguente ordine di lasciare il Territorio Nazionale. Dai controlli al terminale sono emersi numerosi precedenti penali e di polizia, tra i quali: violenza sessuale, associazione a delinquere, truffe e riciclaggio, reati per i quali era stato già sottoposto a periodi di detenzione. Dopo la denuncia per non aver ottemperato al provvedimento espulsivo, l’uomo è stato accompagnato dall’Ufficio Immigrazione al Centro di Permanenza e Rimpatri di Brindisi, per essere rimpatriato nel suo Paese d’origine.

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