Terni, rompe il setto nasale alla madre. Lei lo perdona: “E’ nervoso perché non lavora”

TERNI – Storie di maltrattamenti in famiglia e di degrado, quelle venute alla luce nel corso dell’attività della polizia in questo fine settimana. L’episodio più grave è quello che ha visto protagonista un giovane marocchino regolarmente residente a Terni che, all’apice di una lite con la madre, le ha sferrato un pugno e le ha rotto il setto nasale. La polizia, intervenuta sul posto ha accertato che il ragazzo non era nuovo a questi comportamenti. La mamma lo ha perdonato giustificando il suo nervosismo con il fatto che non trovava lavoro. Per il giovane però è scattata la denuncia per maltrattamenti in famiglia.
La squadra volante ha denunciato, invece, una mamma rumena di 25 anni, fermata ubriaca fuori dalla stazione ferroviaria. La donna, madre di una piccola di cui il tribunale dei minorenni di perugia ha disposto l’adottabilità, inottemperante a un ordine di allontanamento dall’Italia per ragioni di ordine e sicurezza pubblica, è stata denunciata e accompagnata a un centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria.
La volante è intervenuta anche su un autobus dove un’altra giovane mamma ubriaca stava molestando gli altri viaggiatori. Con lei la figlia di 6 anni. La piccola è stata affidata a una struttura protetta mentre la giovane è stata accompagnata all’ospedale.
La polizia ha allontanato anche rumeno di 32 anni, fermato nei pressi di un bazar etnico perché, non disponendo più dei mezzi di sostentamento, né di una lavoro non era più nelle condizioni di legge per restare in Italia.
Nell’ambito dei controlli sono state denunciate anche due persone e disposto il foglio di via per una terza. Si tratta di un italiano di 42 anni che chiedeva soldi fuori da un supermercato a nome di un’organizzazione benefica inesistente. Le denunce, invece, hanno riguardato un albanese di 35 anni che ubriaco, chiede l’intervento della polizia, risulta irregolare , reagisce agli agenti e viene denunciato per violazione della legge sull’immigrazione e minaccia a pubblico ufficiale, e una 21enne bielorussa che ruba il cellulare di un amico.
La ragazza era andata a casa del giovane ed avendo visto un cellulare nuovo, ancora nella scatola, ha approfittato di un momento di distrazione dell’amico per sostituirlo con il suo. Il giorno dopo il ragazzo è venuto in questura per denunciare il furto del telefonino e, dopo alcuni accertamenti, con sua grande sorpresa ha scoperto che era stata proprio la sua amica a rubarglielo.

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