A Magione coppia contagiata dalle Dengue: la contaminazione avvenuta all’estero. Lo stato di salute dei due è “buono”

Una coppia residente a Magione è stata contagiata dalla Dengue. Lo riferisce il sindaco della cittadina lacustre, Giacomo Chiodini,, nella sua pagina Facebook. Il contagio è avvenuto all’estero oltre 15 giorni fa. Lo stato di salute della coppia, residente in una zona molto remota del territorio comunale, è “buono”, anche se sono presenti sintomi e le analisi hanno individuato la presenza del Dengue virus. Questa sera sarà eseguita una disinfestazione straordinaria nella zona di Borgoglione per abbattere eventuali zanzare, unico potenziale vettore dell’infezione. La disinfezione avverrà a cura della Usl Umbria 1, dalle 19 alle 21. Seguirà anche un trattamento specifico per il controllo delle larve nei giorni successivi limitato ai soli tombini. Le modalità esecutive del trattamento, sono state indicate e trasmesse al Comune di Magione dal Dipartimento prevenzione, igiene e sanità pubblica dell’Usl Umbria 1 che ha segnalato il caso. L’ordinanza comunale per la disinfestazione sarà pubblicata nelle prossime ore sul sito istituzionale del Comune di Magione. Durante gli interventi di disinfestazione, spiega il sindaco, non devono essere mantenuti ad asciugare indumenti e biancheria all’esterno delle abitazioni. Si deve sospendere l’uso di impianti di ricambio di aria; porte e finestre di appartamenti e locali devono essere tenute chiuse per tutto il tempo del trattamento e per almeno trenta minuti dalla fine delle operazioni. Gli animali domestici e da cortile dovranno essere mantenuti all’interno dei propri ricoveri o comunque allontanati e messi al riparo Si dovrà inoltre: provvedere ad allontanare o mettere al riparo acqua e cibo destinati agli animali; ricoprire o svuotare le piscine ad uso notatorio; proteggere vasche ornamentali ove siano presenti pesci, oppure svuotarle momentaneamente mettendo al riparo gli stessi pesci; mettere al riparo e coprire con teli strutture e giochi presenti all’esterno; proteggere colture e ortaggi ricoprendoli in modo adeguato e a lavarli accuratamente prima del loro consumo. In presenza di apiari  nell’area che si deve trattare o nelle aree limitrofe alla stessa entro una fascia di rispetto di almeno 300 metri l’apicoltore deve essere avvisato con congruo anticipo, in modo che possa provvedere a preservarle con le modalità che riterrà più opportune.