Condannato per abuso e falso il sindaco di Norcia: un anno e 10 mesi per Alemanno

Seconda condanna, dopo quella sulla cosiddetta “Casa Ancarano”,  per il sindaco di Norcia Nicola Alemanno. Ieri è stato, infatti, condannato a un anno e dieci mesi per falso e abuso d’ufficio per la costruzione della sede provvisoria della Pro Loco e dell’infopoint di Norcia. Per il primo cittadino nursino è stata pronunciata anche l’interdizione da pubblici uffici per la durata della pena principale. Condannato a un anno per abuso d’ufficio il presidente della Pro Loco, Domenico Rossi, in qualità di committente. Assolti altri imputati minori. Il pubblico ministero aveva chiesto per il sindaco 3 anni e mezzo di reclusione e 2 anni e 2 mesi per il presidente della Pro Loco. Il Tribunale ( presidente Cercola, Giammarioli e Festa) ha condannato Alemanno e Rossi al pagamento delle spese processuali e  a versare una provvisionale di 5 mila euro, oltre alle spese legali, in favore del Wwf che si era costituito parte civile. I giudici hanno inoltre ordinato la confisca e la demolizione dell’opera oggetto del processo. Sul sindaco di Norcia, oltre alle due condanne, pendono ora altre inchieste della Procura della Repubblica di Spoleto alcune delle quali in attesa del processo. Un anno fa Alemanno, insieme ad altre due persone, fu condannato a un anno e tre mesi per la vicenda di “Casa Ancarano”, un centro polivalente realizzato – secondo l’accusa -in violazione delle norme del Testo unico dell’edilizia. In quella sede al sindaco Alemanno, al presidente della Pro Loco di Ancarano e al direttore dei lavori fu irrogata anche una ammenda di 60 mila euro.