Consuetudine tra i ragazzi: diluire metadone e codeina con acqua per rilassarsi. Allarme lanciato a Terni dal magistrato, usanze apprese da internet.

C’è una ipotesi del giudice che ha convalidato il fermo di Aldo Maria Romboli molto preoccupante. Nel decreto il giudice del Tribunale di Terni , Barabara Di Giovannantonio  , scrive che dalle indagini è emersa ” un’allarmante consuetudine tra i ragazzi , soprattutto adolescenti, di assumere metadone diluito o codeina  diluita con acqua o altre bevande , al fine di ottenere un effetto rilassante”. Il giudice , infatti, scrive ancora che ” secondo quanto riferito da alcuni l’usanza di miscelare le sostanze per ottenere un effetto rilassante viene dai giovani apprese  da alcuni video che circolano su internet e da alcune canzoni trap “. Una consuetudine assai allarmante, molto diffusa tra gli adolescenti. Sulla morte dei due ragazzi il giudice sostiene  che in ” soggetti non tossicodipendenti,  l ‘ efficacia del metadone  è tale che anche una minima quantità può determinare il decesso; i due ragazzi di appena 15 e 16 anni e non tossicodipendenti, per cui anche l’assunzione di una bassa concentrazione di metadone  diventava per loro potenzialmente letale”.