Figliuolo bacchetta ancora le Regioni, vaccinare over 60 e fragili. Ciascun governatore si comporta come le pare

Povero Figliuolo costretto a strigliare ancora una volta, nel giro di pochi giorni, i presidenti di Regione, ciascuna delle quali si comporta come le pare. Eppure il generale degli alpini era stato chiaro: vaccinare anziani e fragili, evitando di assumere iniziative contrarie al piano nazionale . Categorie ancora non messe in sicurezza, over 60 trascurati ( anche in Umbria ), anziani ancora scoperti e molti fragili e vulnerabili in attesa di essere vaccinati. Figliuolo lo dice chiaramente: ” Procedendo in questo modo si corre il rischio di confondere l’opinione pubblica e di minacciare lo spirito di coesione”. Del resto i dati parlano chiaro. Il generale su una cosa non molla, c’è da fare uno scatto serio per coprire uno per uno, casa per casa, le persone più a rischio. É meglio pensare a loro piuttosto che annunciare nuove iniziative come quella di coprire i maturandi. Con 20 milioni di dosi in arrivo a giugno e 94 milioni previste tra luglio e settembre ci saranno i vaccini per tutti ma adesso la priorità resta quella di mettere in sicurezza anziani e fragili. Punto. Così come non va mollata la presa sugli over 60 aprendo – con le pre-adesioni – in maniera indiscriminata alle vaccinazioni per altre fasce di età. Perché i dati dell’ultima settimana dicono esattamente questo: si stanno trascurando le somministrazioni per chi ha tra i 60 e i 69 anni. Stessa cosa per ciò che resta della fascia 70-79 e 80-89 anni, la curva delle somministrazioni su queste due decadi è in flessione. I numeri sugli over 80 destano timori; per questo il commissario Figliuolo ha sentito la necessità di strigliare i governatori che stanno organizzando Open day dappertutto in una corsa a immunizzare i più giovani.  Come ricorda il virologo presidente dell’ agenzia del farmaco, Giorgio Palu’,  ” la fascia sopra i 60 anni è significativamente  esposta all’infezione e a conseguenze gravi e letali “.