Irap, non si paghera’ la prossima rata. Niente Tosap e Cosap, esenzione Imu per turismo.

Non c’è niente da dire, sta arrivando una bella boccata di ossigeno per tutte le imprese con fatturato fino a 250 milioni. E non dovrebbe più esserci la condizione del calo dei ricavi di almeno il 33%. Cancellazione dei prossimi pagamenti di IMU e Tosap, slittamento a settembre dei versamenti dell’ Iva e contributive, niente tassa di occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti, un pacchetto di misure che rappresentano concretamente un aiuto alle imprese. Di più onestamente non si poteva. Non si pagherà la prossima rata dell’Irap , ovvero il saldo acconto dovuto il 16 giugno prossimo. Non si tratta di un rinvio  ma di una cancellazione del versamento. Una misura che vale per tutte le imprese  con un volume di ricavi non superiore a 250 milioni di euro, e per i lavoratori autonomi. Resta fermo l ‘ obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019. Per godere del beneficio il contribuente non dovrà  fare nulla, semplicemente si asterra’  dal pagamento del 16 giugno. Stesso meccanismo per l’Imu , relativamente al settore turistico. Alberghi,  stabilimenti balneari e termali, agriturismi, ostelli e campeggi,villaggi turistici, per tutte queste attività basterà saltare la rata del 16 giugno. Per le piccole imprese di pubblico esercizio , ovvero ristoranti, bar, tavole calde, pizzerie, pasticcerie, gelaterie,sale da ballo , è previsto l’esonero  dal pagamento della Tosap e del Cosap.  La Tosap è la tassa per l’occupazione di aree pubbliche, come strade,piazze, parchi.  Anche in questo caso i contribuenti non dovranno fare altro che saltare i pagamenti.