Spoils system Vus, sindaco di Foligno e altri sei condannati dalla Corte dei Conti

Aveva ragione l”ex sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis che, insieme ai sindaci del centrosinistra, non partecipò al voto sullo spoil system voluto alla Vus dal primo cittadino di Foligno, il leghista Stefano Zuccarini. Una scelta quella del centrodestra che creò molte polemiche e dubbi, ma non solo: per la Corte dei Conti dell’Umbria anche un danno erariale di 40 mila euro.I fatti risalgono a quattro anni fa quando il Comune di Foligno cambiò maggioranza, passando dal centrosinistra al centrodestra. La nuova giunta comunale, guidata dal sindaco Stefano Zuccarini, ritenne che era venuto meno “il rapporto di fiducia tra l’amministrazione comunale e gli organi della Vus che non risultava più espressione dell’indirizzo politico del comune di Foligno” Per questo il presidente di allora Lamberto Dolci e i consiglieri Daniela Riganelli e Manuel Petruccioli (oggi sindaco di Giano dell’Umbria) furono revocati e costretti a lasciare il loro incarico.  Così, a distanza di quattro anni, arriva anche la sentenza che condanna il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini e altri sei amministratori a risarcire la multiservizi pubblica che opera sul territorio. Insieme a Zuccarini, condannato a pagare la metà del danno erariale circa 20 mila euro, sono stati condannati il sindaco di Sellano Attilio Gubbiotti, il vicesindaco di Norcia di allora Giuliano Boccanera, il sindaco di Gualdo Cattaneo Enrico Valentini, il sindaco di Castel Ritaldi Elisa Sabbatini, il sindaco di Giano dell’Umbria Manuel Petruccioli e l’allora sindaco di Nocera Umbra Giovanni Bontempi. Tutti sindaci del centrodestra che dovranno ora risarcire la stessa Vus per il danno prodotto. I sei sindaci dovranno versare complessivamente venti mila euro, 2.800 euro ciascuno.  La quantificazione del danno erariale deriva dall’esborso che la multiservizi pubblica (Vus) ha sostenuto per evitare il contenzioso giudiziario con l’ex presidente Lamberto Dolci e la consigliera Daniela Riganelli, coi quali nel 2021 è stata siglata una conciliazione da 36 mila euro oltre 4 mila euro di parcelle legali.