Perugia, operazione delle forze di Polizia a Fontivegge, i cittadini reclamano maggiore sicurezza

Una operazione straordinaria di controllo del territorio è stata svolta dalle forze di polizia, coordinate dalla Questura di Perugia, nel quartiere di Fontivegge. E’ stata finalizzata in particolare alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di droga, della prostituzione, dei reati predatori e l’immigrazione clandestina. Verifiche sono state compiute in cinque esercizi pubblici, su diversi veicoli e 39 persone. Nei giardini retrostanti via del Macello, è stato rintracciato – riferisce la Questura – un romeno risultato irregolare sul territorio nazionale e con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, destinatario di un provvedimento di espulsione. E’ stato quindi foto segnalato e condotto al Centro di permanenza di Bari per essere poi rimpatriato. Inoltre, in piazza del Bacio, la squadra mobile ha arrestato per evasione un nigeriano che era sottoposto agli arresti domiciliari. Un blitz, ancora in corso, che è scattato dopo diversi episodi dei giorni scorsi, risse e accoltellamenti, due locali chiusi, con la popolazione sempre più preoccupata per la sicurezza del quartiere. Una operazione, quella di queste ore, a 360 gradi che vede operare in sinergia gli agenti della Questura di Perugia, il Reparto prevenzione crimine, pattuglie della Guardia di Finanza e Carabinieri, oltre ad alcuni agenti della municipale. Che la situazione stava peggiorando a Perugia, non solo a Fontivegge, era ormai evidente a tutti con numerosi episodi di criminalità legati il più delle volte alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Perugia sembra tornata indietro dopo alcuni anni di ritrovata tranquillità, dove alcune parti della città erano state “bonificate” profondamente. Numerosi furono le espulsione, come nel 2013-2014 quando con alcuni voli straordinari, dall’aereoporto di San Francesco,  furono portati via da Perugia centinaia di clandestini e spacciatori. Delusione e accuse tra la popolazione soprattutto verso il Comune di Perugia. Ieri è stata Vanda Scarpelli, della Cgil di Perugia, a sottolineare che ” nonostante continuino a ripetersi con grande frequenza episodi gravi di microcriminalità e di disordine in particolare a Fontivegge, l’amministrazione comunale non ha dimostrato alcuna attenzione”.  Gli stessi progetti che il Comune aveva promesso non sono ancora partiti.