“Ospedale di Pantalla svuotato dal patto Tesei-Ruggiano”: sale la protesta. Senza servizi un intero territorio

E’ una struttura sanitaria costruita da pochi anni che nelle intenzioni degli amministratori di centrosinistra doveva servire tutto il bacino della media valle del Tevere e, nello stesso tempo, alleggerire la pressione sull’ospedale di Perugia. Ma per Pantalla il futuro si presenta buio con una ulteriore certezza: nulla sarà più come prima. L’ultima delibera della giunta regionale, quella del 28 dicembre scorso, trasformerà il presidio ospedaliero di Pantalla di fatto in un “poliambulatorio”. Almeno così denunciano di dirigenti e amministratori del Partito democratico: “Formalmente un ospedale di base, ma sostanzialmente un poliambulatorio. Da ora in avanti i ricoveri saranno solo quelli programmati di media intensità, con degenze a ciclo breve (week surgery e day surgery) e della chirurgia ambulatoriale. I ricoveri saranno solo per riabilitazione, cure post acuzie e low care”, aggiungono i democratici della media valle del Tevere.  Nei fatti, sostengono i dem di Todi , assisteremo alla definitiva chiusura del Punto nascita, del laboratorio analisi, della Cardiologia, della Chirurgia plastica, della Pediatria, dell’Urologia, della Gastroenterologia e dell’Oncologia”. Una vera caporetto quindi che per i democratici tuderti e marscianesi assume le dimensioni di una disfatta. Per gli amministratori del Pd è la conseguenza del “patto di ferro Ruggiano-Tesei che lascia senza servizi sanitari un territorio di oltre sessantamila cittadini-utenti”. “Il sindaco di Todi – proseguono i dem – si è da subito prostrato al disegno regionale teso a smantellare la sanità pubblica per ingrossare quella privata, in cambio, evidentemente, di una proiezione regionale della propria carriera politica. Ancora una volta però i destini politici e personali di Ruggiano non coincidono con il bene di Todi”. Nel frattempo si preparano forme di protesta e mobilitazione contro la decisione della giunta regionale.