Ragazzina di Perugia violentata in un centro estivo: condannato 23enne a quattro anni di reclusione

E’ stato condannato a quattro anni di carcere un ragazzo di 23 anni che cinque anni fa, in un villaggio turistico in Calabria, aveva violentato una minorenne di 16 anni originaria di Perugia. Il giovane aveva indotto la ragazzina a bere diverse bevande alcoliche  abusando poi delle condizioni di “inferiorità psicofisica” della stessa minorenne “offrendosi di accompagnarla nella sua camera”. La ragazzina sarebbe, invece, poi stata condotta in luogo appartato  dove, “dopo averla bloccata con forza in modo tale che la ragazzina non potesse muoversi, l’aveva stuprata”. La minorenne aveva provato anche a resistere tentando di scappare a piedi. Dopo la violenza subita la 16enne ha raccontato tutto ai proprietari del villaggio turistico che però non avrebbero preso in seria considerazione la confessione della ragazza. Una volta tornata a Perugia ha raccontato l’accaduto ai genitori che hanno sporto denuncia ai carabinieri del capoluogo umbro. Grazie ai rilievi dei carabinieri del Ris di Roma sono state trovate tracce biologiche dell’indagato sugli abiti della minorenne perugina. A distanza di cinque anni è arrivata la sentenza di condanna per il 23enne che, avendo optato per il rito abbreviato, ha beneficiato di uno sconto di un terzo della pena.