Regionali, il Pd sceglie Andrea Fora

PERUGIA – Il Pd sceglie la strada: è Andrea Fora il candidato che sosterrà il presidente della Regione Umbria. La scelta nell’ultima assemblea convocata dal commissario Walter Verini, dove è avvenuta la ratifica. Verini ha sottolineato l’importanza della sfida dell’Umbria, primo test per il nuovo governo”.

“Ho ascoltato e sentito tante cose. Opinioni articolate su quello che sta avvenendo a livello nazionale.  Dobbiamo cogliere occasione per una grande sfida, discontinuità ai disastri del governo giallo verde e per introdurre i valori, le idee e i programmi, in alcuni campi del nostro paese. O la viviamo così, come una obbligata occasione per dare al paese un impulso”.

Quanto alle Regionali, “C’è bisogno di una sinistra che si apra ai mondi sociali e civici. Tante personalità che daranno un contributo importanti, dai sindaci a Luca Ferrucci”.

Nei giorni scorsi molte forze hanno detto che potrebbero vedere Andrea Fora come il candidato, da Più Europa e Demos, passando per Alternativa riformista, Liste civiche, liste civiche, sindaci, Rifondazione, Articolo1. Penso che alla luce di tutto questo ci siano le condizioni per andar a far parte di un processo”.

Poi l’appello al Psi e a Umbria dei territori: “Possibile che il Psi, che ha scritto con noi la storia dell’Umbria, non sia con noi?”. E sui 5 Stelle: “Ci parliamo. Una volta che questo treno parte, il movimento avrà il dovere di interloquire con tutti”.

Cori unanimi di accordo, se non la voce fuori dagli schemi di Fabrizio Bracco: “Il Pd non doveva aspettare che si risolvessero i problemi dei civici. Il Pd doveva essere protagonista. La questione è iniziata male”. Poi raffica di interventi, conclusi con la replica di Verini.