Ritorno in classe regolare: studenti a scuola tra timori e voglia di tornare

Studenti ternani divisi su rischi e opportunità del ritorno alla didattica in presenza, al momento al 50% nelle scuole superiori, in occasione del rientro in classe questa mattina. Avvenuto a Terni sotto l’occhio di forze dell’ordine e volontari della Protezione civile che , al suono della prima campanella, hanno controllato i luoghi a maggiore rischio assembramento, come le fermate del trasporto pubblico e gli ingressi degli istituti.  ” Per me non è il momento adatto per tornare a scuola, avrei aspettato qualche settimana per vedere l’evolversi dei contagi”, ha spiegato una studentessa del Liceo classico Tacito. ” Ho persone di una certa età a casa, ho molto paura di rientrare ma proveremo a superarla”, le ha fatto eco una compagna.  ” La preoccupazione per il virus c’è – ha confermato uno studente del Liceo Scientifico Galilei – ma sono convinto che non si prenda a scuola, più sicura rispetto ad altri posti”. Anche secondo un altro alunno dello stesso istituto ” basta che tutti rispettino le regole e non succede nulla”. Nel complesso gli studenti si sono detti soddisfatti dei risultati della didattica a distanza. ” Funziona ed è più comoda “, il parere condiviso da diversi ragazzi.” E’ bello e giusto rivedere i compagni, ma il rischio c’è soprattutto per chi, come me, viene da un altro comune” , ha spiegato uno studente del Liceo Scientifico Donatelli originario di Acquasparta. Proprio in merito ai trasporti, c’è chi ha evidenziato, come un alunno del Galilei proveniente da Stroncone, che ” sui mezzi la situazione del distanziamento è migliorata rispetto a prima, ma c’era comunque un numero abbastanza alto di persone”. In provincia di Perugia sono stati circa 15 mila gli studenti delle scuole superiori di secondo grado che oggi sono tornati in classe al 50%, secondo quanto stabilito dall’ordinanza della Regione. Negli istituti dell’amministrazione provinciale non sono state segnalate particolari criticità, sia dal punto di vista manutentivo sia per quanto riguarda la disponibilità di spazi. ” Era giusto e necessario ritornare in presenza – afferma uno studente del Liceo Scientifico Alessi di Perugia – altrimenti si sarebbe buttato un altro anno scolastico con gravi conseguenze per noi ragazzi. Mi sento più sicuro in classe che in altre parti della città”. ” E’ stato come iniziare un nuovo anno scolastico e l’atmosfera che si è respirata tra gli studenti, ma anche tra i docenti, è stata di vera gioia”, Rosella Tonti, dirigente dell’istituto omnicomprensivo “De Gasperi-Battaglia” di Norcia, ha descritto così il ritorno in presenza delle scuole superiori avvenuto oggi in Valnerina. ” I ragazzi – ha spiegato la Tonti – hanno dimostrato un senso di responsabilità ancora più alto di quello adottato nei mesi scorsi e questo perché a scuola vogliono rimanerci, della didattica a distanza totale non ne potevano più”. Le superiori di Norcia contano circa 230 studenti e ” ogni giorno saranno 115 quelli che entreranno in classe”. Ma chi sarà chiamato a fare lezione in dad avrà il proprio docente collegato dalla classe.