Sospesi sette operatori sanitari no vax dell’ Usl Foligno-Terni. A Perugia stesso rischio per 53 dipendenti

Sono sette tra infermieri e operatori socio sanitari no vax della Usl 2 (Foligno,Spoleto e Terni) che saranno sospesi a partire dal giorno dopo di ferragosto. Si tratta del primo intervento in materia, anche se la stessa verifica sulla vaccinazione del personale sanitario sta per concludersi alla Usl 1 dove risulterebbero ben 53 dipendenti senza vaccino. Il direttore generale dell’Asl 2, invece, senza perdere troppo tempo ha già deliberato sulla scorta del decreto legge 44, articolo 4, che sancisce l’obbligo vaccinale per tutto il personale sanitario.  I sette dipendenti sospesi perderanno lo stipendio. Per adesso il provvedimento di sospensione riguarda sette sanitari ma dal monitoraggio  fatto nei giorni scorsi dall’ Usl risultavano 28 dipendenti senza vaccino, 20 lavoratori tra Foligno e Spoleto e 8 a Terni. Forse alcuni di questi hanno provveduto a fare il vaccino, proprio per evitare il drastico provvedimento della direzione, oppure anche per loro è in arrivo la stessa decisione. Nella Usl 1 di Perugia, per i 53 dipendenti senza vaccino , la direzione sta verificando la possibilità di una diversa collocazione ma se questa ipotesi non fosse praticabile anche per loro scatterà la sospensione dal lavoro senza stipendio. Più o meno lo stesso percorso fatto dal direttore generale dell’ Usl 1 Massimo De Fino prima della drastica decisione.