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ASSISI – A partire dal primo gennaio 2019, per la progettazione di opere pubbliche di importo a base di gara pari o superiore a 100 milioni di euro sarà obbligatorio l’utilizzo del metodo Bim, acronimo di Building information modeling, in italiano Modello d’informazioni di un edificio. Per questo motivo, la Master School 2000 di Perugia ha organizzato uno specifico corso per ‘Tecnico della progettazione tramite software Bim e parametrici’ che ha già preso il via con un programma di 425 ore di lezioni teoriche e 720 ore di stage retribuito in azienda. In questo contesto, giovedì 8 febbraio, il centro di formazione con sede in via Campo di Marte ha ospitato l’architetto Walter Nicolino, ricercatore ed esperto di livello internazionale nel campo delle tecnologie digitali, che ha così potuto offrire ai corsisti una lectio magistralis sul metodo Bim. “Con questo concetto – ha spiegato Nicolino – intendiamo l’informatizzazione, tramite strumento digitale, di tutti i processi che ruotano attorno alla progettazione, permettendo una visione integrata del progetto in tutte le sue fasi. La parte interessante che io e il mio gruppo di ricerca stiamo affrontando in questi anni è il cercare di riuscire a capire come questi nuovi strumenti possano generare nuovi processi progettuali e nuovi linguaggi. La progettazione deve, infatti, confrontarsi anche con la possibilità di trovare nuovi spunti e nuove riflessioni”. “Il Bim – ha aggiunto lo studente Simone Di Massa – è un nuovo sistema di progettare; da qui la necessità di fare questo corso il quale, oltre a spiegare il funzionamento di un software, propone anche un nuovo approccio più smart alla progettazione. Un modello che in altri Paesi è già largamente impiegato e in cui l’Italia sta entrando adesso”.

Il corso proposto dalla Master School 2000, finanziato dalla Regione Umbria e dal Fondo sociale europeo, si rivolge, difatti, a ingegneri e architetti per fornire loro conoscenze e competenze di strumenti e procedure per la rappresentazione grafica del progetto architettonico attraverso l’uso di elementi parametrici, mediante i quali è possibile realizzare modelli tridimensionali complessi, per i quali si possono ottenere gli elenchi degli elementi costruttivi ai fini del computo dei materiali e dei preventivi di costo.

“Questo progetto – ha commentato il direttore della Master School 2000 Giuliano Granocchia – nasce dentro un processo di riposizionamento e di forte riqualificazione dell’attività formativa di Master School, azienda storica nel settore della formazione nel campo dell’informatica. C’è grande richiesta da parte delle aziende poiché il mercato è in continua evoluzione e ogni mese vengono proposti nuovi software e nuovi strumenti. Con questo corso e altre attività che presenteremo nelle prossime settimane, vogliamo diventare tra le aziende leader del centro Italia nella formazione sulle nuove tecnologie”. “Oggi – ha sottolineato il docente Giacomo Benedetti, coordinatore scientifico del corso – non è pensabile entrare nel mondo del lavoro senza competenze adeguate, soprattutto nei settori dell’architettura e dell’ingegneria. Tali conoscenze, poi, oltre a favorire l’ingresso negli studi professionali, permetteranno di offrire lavori di qualità migliore, più approfonditi e più interconnessi con tutte le figure che fanno parte del sistema edilizio”.

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